“E’ necessario tener vivo e consolidare, con iniziative da promuovere ai vari livelli, istituzionali e non, il ricordo delle oltre 600 vittime del disastro ferroviario del 3 marzo 1944 nella galleria ‘Delle Armi’ a Balvano”.
E’ quanto ha, tra l’altro, sottolineato il Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, prof. Antonio Lerra, nelle considerazioni conclusive dell’incontro culturale svoltosi a Sala Consilina ad iniziativa della locale Società Operaia “Torquato Tasso”, con interventi di Michele Calandriello, Presidente della Società Operaia, di Francesco Cavallone, sindaco del Comune di Sala Consilina, del prof. Giuseppe Rinaldi e dell’’autore del volume “Balvano ‘44. Indagine su un disastro rimosso” Gianluca Barneschi.
Un volume nel quale, attraverso un interessante percorso di scavo documentario – ha evidenziato il prof. Lerra – l’autore ha dettagliatamente ricostruito ed analizzato concause ed incidenze a base di tale disastro ferroviario, con insistita attenzione, in rapporto al contesto generale e locale del tempo, per la “dimensione umana” in genere marginalizzata anche nei riguardi degli oltre 600 morti, prima “quasi abbandonati a se stessi e poi sepolti in fosse comuni”.
Un disastro ferroviario, quello del 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi” a Balvano, al quale la Deputazione Lucana di Storia Patria – ha continuato il prof. Lerra – dedicherà specifica iniziativa nella ricorrenza del suo settantacinquesimo anno, il prossimo 3 marzo 2019, nel quadro delle ricostruzioni e “riletture” in atto del cruciale biennio 1943-44 in Italia, e sul versante politico-istituzionale e su quello socio-economico, che risultano di peculiare valenza ed incidenze per il Mezzogiorno d’Italia.
Bas 05