Leggieri: “Per Bucaletto solo promesse”

Il consigliere regionale del M5s parla di “una vergogna tutta lucana nel gestire i problemi dell'esclusione sociale, del degrado e della legalità, a cui l'amministrazione De Luca non ha dato nessuna risposta”

&ldquo;L&#39;attuale classe politica lucana cerca in ogni modo di nascondersi dietro a un dito sulle problematiche reali del quartiere di Bucaletto.&nbsp; Un quartiere a cui sono state fatte solo promesse, sempre disattese, da una dirigenza interessata esclusivamente a beceri interessi che nulla hanno a che vedere con il bene dei cittadini&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale del M5s, Gianni Leggieri che parla di &ldquo;una vergogna tutta lucana nel gestire i problemi dell&#39;esclusione sociale, del degrado e della legalit&agrave;, a cui l&#39;amministrazione De Luca non ha dato nessuna risposta. Un silenzio che inchioda il Sindaco della citt&agrave; di Potenza alle sue responsabilit&agrave; politiche e amministrative. Un mutismo di chi ignora o fa finta d&#39;ignorare la complessa situazione di un quartiere abbandonato a se stesso e alle promesse mai mantenute&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Che fosse una periferia da riqualificare, e probabilmente non l&rsquo;unica, &egrave; indiscusso. Che meritasse una pianificazione mirata &ndash; continua – per le innumerevoli problematiche che nel tempo si sono cumulate all&rsquo; alternarsi delle varie amministrazioni, &egrave; altrettanto indubbio. E alla luce di ci&ograve; che Bucaletto rappresenta per la citt&agrave; di Potenza, comunit&agrave; simbolo nata dal disastroso evento sismico dell&rsquo;80 dove le fragilit&agrave; tipiche di un quartiere d&rsquo;emergenza sono state convertite in una soluzione abitativa permanente in cui i bisogni dei residenti hanno sofferto e pagato la &lsquo;precariet&agrave; organizzata&rsquo;, la strategia di recupero urbanistico del sito, almeno questa volta dopo circa quarant&rsquo;anni esigeva non pi&ugrave; promesse ma concreti adempimenti. Invece un altro &lsquo;affare&rsquo; sfugge ai pi&ugrave; e soprattutto a chi vi abita in quel quartiere per il quale i provvedimenti collezionati continuano ad alimentare soluzioni tutt&rsquo;altro che risolutive&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Degrado ed esclusione sociale &ndash; aggiunge -&nbsp; non troveranno risposte nei provvedimenti messi in atto, tanto meno l&rsquo;agognata riqualificazione, in merito alla quale c&rsquo;&egrave; da chiedersi innanzitutto, perch&eacute; in quel sito, se si osserva anche ad occhio inesperto, cosa esiste intorno alla cittadella. Il secondo step non pu&ograve; prescindere da un dato oggettivo, ovvero, quante sono le persone che abitano Bucaletto, se esiste un censimento che ne attesti almeno la consistenza numerica e quale metodo &egrave; stato utilizzato. Sarebbe opportuno capire se nella condivisione delle scelte in merito alla destinazione dell&rsquo;area e alla progettualit&agrave; diffusa che vi insiste quasi da sempre interfacciandosi con elaborati riciclati e riesumati, i cittadini residenti siano stati coinvolti , come previsto nel protocollo d&rsquo;intesa tra Regione Basilicata e Comune di Potenza, oppure informati fugacemente prospettando una &lsquo;nuova cittadella&rsquo; che, sui tempi e modalit&agrave; di realizzazione mantiene il riserbo pi&ugrave; assoluto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Attualmente- prosegue Leggieri – &egrave; in atto un &lsquo;avviso per l&rsquo;erogazione di contributi economici per autonoma sistemazione abitativa&rsquo; ma, se i cittadini interessati rientreranno o meno a Bucaletto a programma concluso non &egrave; dato sapersi. Anche perch&eacute; non &egrave; chiaro come ed in che misura i contributi economici della durata di tre anni erogati ai cittadini richiedenti saranno considerati ai fini delle condizioni reddituali soggettive, cos&igrave; come indica il disciplinare approvato. Ma non &egrave; finita qui. Per finanziare questa operazione viene utilizzata la social card, misura prevista per i residenti nelle regioni interessate a estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi, dunque denari pubblici.&nbsp; Addirittura, come annunciato dal Sindaco De Luca, non &egrave; neppure prevista una rendicontazione del contributo stesso e nemmeno richiesta la presentazione di un regolare contratto di locazione. Inoltre, nel caso non siano pronti i nuovi alloggi allo scadere dei tre anni, non esiste nessun atto che attesti la proroga del contributo, dunque per i beneficiari si tratta di un vero e proprio salto nel vuoto&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;A questo bisogna aggiungere &ndash; ancora il consigliere del M5s -che il programma afferente al &lsquo;Bando Periferie&rsquo;, erroneamente accusato di un blocco da parte dell&rsquo;attuale governo, per la citt&agrave; di Potenza &egrave; monco del progetto esecutivo, per cui la priorit&agrave; giustificativa che intima la disponibilit&agrave; immediata dei settori 1, 7, 8 del quartiere non &egrave; legittimata a meno che non esiste un altro progetto che motivi l&rsquo;iniziativa, della quale, peraltro si ignora l&rsquo;autorizzazione della presidenza del Consiglio dei ministri. E&rsquo; quindi sufficiente dichiarare lo stato di urgenza per intervenire sui settori 1, 7, 8, lasciando in stand-by i settori 13-17-18-19 non pi&ugrave; prioritari ma senza che se ne capisca il criterio di scelta&rdquo;?<br /><br />&ldquo;Di incognite &ndash; conclude Leggieri – ce ne sarebbero molte altre da svelare, ma di fatto gi&agrave; la disamina di quelle raccontate alimenta la torbidit&agrave; di una faccenda che continua a tramandarsi di amministrazione in amministrazione, ignorando che legalit&agrave; e trasparenza rappresentano gli strumenti indispensabili per risolvere la annosa questione Bucaletto. Noi continueremo a reclamare esattamente questi principi per un quartiere depauperato della sua dignit&agrave; e per i suoi cittadini vittime di una doppia sciagura&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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