Leggieri e Perrino: “Lacorazza ‘drammaturgo’ del Pd”

Per i consiglieri regionali del M5s l’esponente del Pd, “all’alba del 5 dicembre, felice della vittoria del no al referendum costituzionale, non ha perso un nanosecondo per rivendicare un posto all’interno della Giunta Pittella”

&ldquo;Ebbene s&igrave;, uno dei massimi drammaturghi del Partito democratico, nonch&eacute; brillante esponente della minoranza di quella che &egrave; la vera &lsquo;accozzaglia&rsquo; della politica italiana, ci ritiene parte del cosiddetto &lsquo;teatro della politica&rsquo;. Quel Piero Lacorazza isolato dal suo partito, che ha poi tentato la carta dell&rsquo;ambientalismo provando a guadagnare consensi con il referendum del 17 aprile scorso, muovendosi nella linea grigia dell&rsquo;ambiguit&agrave; ed evitando sapientemente dichiarazioni di completa rottura col mondo del fossile. Sempre lo stesso Lacorazza che, all&rsquo;alba del 5 dicembre, felice della vittoria del no al referendum costituzionale, non ha perso un nanosecondo per rivendicare un posto all&rsquo;interno della Giunta Pittella&rdquo;.<br /><br />Lo affermano i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Gianni Leggieri e Giovanni Perrino per i quali &ldquo;purtroppo per Lacorazza e i politicanti di mestiere come lui i cittadini lucani non credono pi&ugrave; alle belle parole pronunciate in campagna elettorale al solo scopo di rafforzare le proprie carriere e le proprie posizioni di potere all&rsquo;interno dei vecchi partiti, in particolare nel Pd lucano. Ci viene da pensare che anche lui si sia finalmente reso conto della realt&agrave;, e che la strumentalizzazione dei due voti referendari del 17 aprile e del 4 dicembre non gli giover&agrave; alcun vantaggio a livello politico-elettorale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A quel Lacorazza &ndash; concludono Leggieri e Perrino – diciamo che, se ribadire un secco no allo stupro dei nostri territori da parte di compagnie petrolifere senza scrupoli, significa far parte del &lsquo;teatro della politica&rsquo;, noi siamo orgogliosi di farne parte e saremo felici di cambiare tutte le pile scariche a quei megafoni per urlare alla gente le nostre ragioni. Nel ringraziarlo per l&rsquo;apprezzamento e la condivisione di alcune nostre battaglie, invitiamo Lacorazza a riguardare per bene le fasi del Consiglio regionale di marted&igrave; scorso&rdquo;. &nbsp;

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