Leggieri: che fine ha fatto il bilancio regionale?

Per il consigliere regionale del M5s si è in presenza di “una situazione molto grave che si ripercuote inevitabilmente su diverse categorie e soggetti, soprattutto i più deboli, che vedono accumularsi ritardi su ritardi nei pagamenti”

&ldquo;Il mistero del bilancio regionale si fa pi&ugrave; fitto e resta un dato che preoccupa tanti: la Regione Basilicata dal 1 gennaio 2018 &egrave; in esercizio provvisorio per non aver ancora provveduto ad approvare il bilancio di previsione per il nuovo anno&rdquo;. Ad affermarlo il consigliere regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri, che continua: &ldquo;una situazione molto grave che si ripercuote inevitabilmente su diverse categorie e soggetti, soprattutto i pi&ugrave; deboli, che vedono accumularsi ritardi su ritardi nei pagamenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ma, soprattutto &ndash; aggiunge Leggieri – una situazione che mostra l&rsquo;assoluta inadeguatezza di questa classe politica nella gestione della Regione. Quella del bilancio, infatti, &egrave; una storia ormai vecchia che viene da lontano. Dopo la mancata parifica del Bilancio regionale da parte della Corte dei Conti, nonostante sia passato un anno, la Giunta regionale non &egrave; stata in grado di risolvere i tanti problemi sollevati dai Giudici contabili ed oggi ci troviamo in una situazione ancor pi&ugrave; drammatica.&nbsp;A farne le spese sono sempre i cittadini lucani condannati a sopportare ancora questa classe politica inadeguata. A farne le spese &egrave; tutta la Regione Basilicata che da anni naviga a vista senza alcuna programmazione e senza alcuna visione politica di ampio raggio e di prospettiva&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Solo parole, slogan e tante promesse &ndash; dice Leggieri – ma nella pratica i risultati sono insufficienti e i disastri compiuti dalla maggioranza sono sotto gli occhi di tutti. Artigiani, agricoltori, imprenditori, amministratori comunali, tutti possono toccare con mano i gravi ritardi con cui la Regione si muove e le inefficienze della politica regionale. Anche per queste ragioni &ndash; conclude – &egrave; arrivato il momento di cambiare passo, riportando speranza&rdquo;.<br />

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