Leggieri: Basilicata, sfruttamento selvaggio del territorio

Per il consigliere regionale del Movimento 5 stelle “è in gioco il futuro e la salute di tutti per questo occorre da subito una riflessione seria e attenta sulle prospettive di sviluppo economico ed energetico che questa Regione vuole intraprendere”

&ldquo;Nuova fiammata al Centro Oli di Viggiano, Sentenza del Tar di Basilicata n. 617 del 2014 con la quale si sbloccano le trivelle nel Comune di Brindisi di Montagna (zona Masseria La Rocca), &lsquo;Sblocca Italia&rsquo; e annunci da parte del premier Renzi di voler sfruttare le risorse di Basilicata e Sicilia per superare la crisi energetica italiana, Riforma del Titolo V. Non sono solo notizie, ma rappresentano &ndash; sostiene Leggieri – i tasselli di un puzzle pi&ugrave; grande. Un progetto che vede al centro la Basilicata e le risorse del suo sottosuolo. Una partita che si sta giocando sui tavoli romani e non pi&ugrave; su quelli potentini&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ormai &egrave; chiaro &ndash; dice Leggieri – che il caso Basilicata &egrave; diventato un caso nazionale da quando petrolieri e politici spregiudicati hanno pensato bene di risolvere tutti i problemi economici del nostro Paese con politiche di sfruttamento selvaggio del territorio. Cos&igrave;, la Basilicata per decenni abbandonata, dimenticata, trascurata dalla politica e dal mondo economico, si trova tutto ad un tratto al centro di attenzioni particolari che pi&ugrave; che lusingare devono preoccupare i cittadini. E&rsquo; chiaro che si &egrave; deciso di depotenziare le popolazioni di ogni possibilit&agrave; di protesta e/o confronto con le istituzioni politiche sul tema energetico, spostando a Roma ogni decisione in merito&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ormai si tratta &ndash; dice ancora Leggieri – di una partita quasi tutta giocata all&rsquo;interno del Pd per decidere come far digerire al popolo lucano le nefandezze che si voglio compiere. Questa volta, per&ograve;, non possiamo far finta di nulla e lasciare che tutto accada. Oggi &egrave; in gioco il futuro e la salute di tutti noi. Per questo occorre da subito una riflessione seria e attenta sulle prospettive di sviluppo economico ed energetico che questa Regione vuole intraprendere. E&rsquo; necessario puntare i piedi e intraprendere da subito tutte le strade praticabili per impedire ulteriori violenze sul territorio lucano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un appello che deve essere recepito da tutti, forze politiche, associazioni, comitati, organizzazioni di categoria e semplici cittadini. Tutti insieme possiamo opporci a questo scempio e far sentire che il popolo lucano ha ancora voglia di indignarsi e di lottare. Una politica energetica diversa &egrave; possibile. Un mondo che sappia coniugare rispetto per l&rsquo;ambiente e sviluppo non solo &egrave; immaginabile, ma &egrave; anche realizzabile. Coloro che sono ancora ancorati al mito dell&rsquo;oro nero &ndash; conclude Leggieri – dimostrano di essere legati al passato e di aver perso la capacit&agrave; di immaginare il futuro. La politica deve, invece, ricominciare a pensare e progettare il futuro, &egrave; un dovere a cui non possiamo sottrarci&rdquo;.<br /><br /><br />

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