“Un altro passo avanti è stato fatto. La legge delega del Governo “chiudi tribunali” non porta alcun beneficio in termini di risparmi ma solo disagi e disservizi per operatori del settore e cittadini”
“Questa mattina, giovedì 28 novembre, è stato deliberato dai 19 membri dell’Ufficio centrale per i Referendum della Corte di Cassazione, presieduto dal Giudice Corrado Carnevale, alla presenza e con l’approvazione dei delegati delle 9 regioni, (Luigi Milano della Regione Abruzzo, Francesco Mollica della regione Basilicata, Angelo Marino della Regione Campania, Lorenzo Leardi per il Piemonte e Marco Melgrati, Regione Liguria, ed altre regioni rappresentate con delega) che hanno sottoscritto il referendum abrogativo della “legge taglia Tribunali”, il titolo che apparirà sulle schede con le quali gli elettori saranno chiamati a decidere “revisione delle circoscrizioni giudiziarie dei tribunali ordinari. Abrogazione delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 2, 3, 4, 5 e 5bis della legge 14 settembre 2011 nr. 148 come modificato dall’art 1, comma 3 della legge 24 febbraio 2012 n. 14’” .<br /><br />Lo rende noto il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Regione Basilicata Francesco Mollica il quale, precisa: “erano presenti, oltre ai delegati delle regioni, l’ideatore della proposta referendaria avvocato Mario Petrella, presidente del primo comitato referendario e l’avvocato Fabiana Contestabile. Questa mattina un altro passo avanti è stato fatto dalla Corte di Cassazione verso il referendum. Stiamo parlando dell’abrogazione della legge delega del Governo che ha soppresso mille uffici giudiziari in tutta Italia e che per quanto riguarda la Basilicata ha sancito la chiusura del tribunale di Melfi (PZ) e della sede distaccata di Pisticci (MT)”.<br /><br />“Un provvedimento – sottolinea Mollica – che fin da principio abbiamo evidenziato non porta alcun risparmio in termini di risorse economiche ma solo disagi e disservizi per i cittadini e gli operatori del settore”.<br /><br />