Legge Stabilità, Pace: una legge con molte incognite

Per il consigliere del gruppo misto – Popolari per l’Italia: “Le buone intenzioni non bastano”

&ldquo;La lunga maratona notturna che il Consiglio regionale ha vissuto ci consegna una Legge di stabilit&agrave; costellata da molte buone intenzioni e da poche poste certe di spesa. Poca progettualit&agrave; sulla spesa corrente, molto rimandato ai fondi strutturali ed all&rsquo;Europa&rdquo;.&nbsp; E&rsquo; tale l&rsquo;opinione del consigliere regionale Aurelio Pace, che continua affermando: &ldquo;Una manovra che ha risentito del prosciugamento di risorse dovute ai tagli di circa cinquanta milioni di euro imposti dal Governo nazionale, capace pi&ugrave; di indurre a sacrifici gli Enti locali che a tagliare i costi centrali, e della riduzione del prezzo del barile di petrolio e, conseguentemente, dalle disponibilit&agrave; percentuali nostrane. Proprio questo ultimo dato ci consegna una Regione che ha usato troppo spesso i fondi del petrolio per la spessa corrente e troppo poco per gli investimenti: unica strada per lo sviluppo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il lavoro che non si crea per decreto vede, in ogni emergenza, un intervento del pubblico che costituisce un tampone che non offre garanzia di occupazione vera e precarizza anche la speranza. Su questo tema &ndash; sostiene Pace – si inserisce l&rsquo;ulteriore &lsquo;regalo&rsquo; del Governo centrale che abbandona le Regioni di fronte alla questione aperta, da noi in maniera sempre pi&ugrave; drammatica, degli ammortizzatori sociali. A carico delle Regioni la spesa e, ironia della sorte di un tempo di populismo, anche le critiche. La legge di stabilit&agrave; ha evidenziato, inoltre, la grave crisi di una parte determinante del sistema lucano degli Enti locali: dalla Provincia di Potenza e di Matera, vittime delle riforme monche di Renzi, e del Comune di Potenza, che vive la stagione del risanamento. Buona la reintroduzione del fondo di coesione, essenziale per la vita e i servizi dei piccoli comuni lucani. In un quadro con questo contesto di partenza le poche luci sono rappresentate da buoni strumenti predisposti per monitoraggio ambientale ed epidemiologico e dal ripristino di misure a sostegno degli enti locali sui quali si riversano bisogni ed esigenze dei nostri cittadini&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Leggiamo positivamente &ndash; sottolinea Pace -&nbsp; la presa di coscienza del Governo regionale di dover ripensare alcuni settori strategici e di immaginare contenitori e percorsi che siano coerenti con il rilancio di risorse come l&rsquo;acqua: capaci di assicurare un protagonismo extraregionale alla Basilicata. In questo contesto i consiglieri hanno elaborato una serie di preziosi emendamenti, frutto di una forte concertazione, che migliorano ed articolano la legge di stabilit&agrave; rendendola pi&ugrave; vicina al vissuto quotidiano di una Regione che ha ostinato bisogno di programmare il proprio sviluppo e di non rassegnarsi alla logica dell&rsquo;emergenza. In questo &ndash; conclude il consigliere -&nbsp; il Governo regionale non ha ancora raggiunto la sufficienza&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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