Legge oratori, Lacorazza: si rafforza rete sociale

Il consigliere regionale del Pd si dice “soddisfatto per aver contribuito, con l’inserimento di emendamenti da lui proposti, all’approvazione del provvedimento”

&ldquo;Sono soddisfatto per aver contribuito, con l&rsquo;approvazione di emendamenti da me proposti, all&rsquo;approvazione, avvenuta sabato da parte del Consiglio regionale, delle norme che riconoscono il ruolo e la funzione sociale degli oratori nel contesto della cosiddetta legge 328/2000 che porta il nome della ministra Livia Turco che la propose&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Piero Lacorazza che aggiunge: &ldquo;La proposta di legge partita dall&rsquo;iniziativa dei colleghi consiglieri Santarsiero, Mollica, Spada e Pace si arricchisce e si rafforza, modificandone l&rsquo;impianto del contesto normativo e programmatorio, poich&eacute; assume come punti di riferimento il sistema integrato di interventi sociali e di cittadinanza (legge 328/2000 e l.r. 4/2007)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Gli emendamenti proposti &ndash; dice – rappresentano una opportunit&agrave; poich&eacute; si apre la strada sia agli istituti della Chiesa cattolica, ma anche ad altre confessioni religiose che abbiano stipulato intese ai sensi dell&rsquo;art. 8 della Costituzione italiana. Insomma non una legge che si limita a recepire la legge 206/2003 &lsquo;disposizioni per il riconoscimento della funzione sociale del oratori…&rsquo; ma che, con gli emendamenti approvati, configura un allargamento ed un rafforzamento della rete sociale per meglio rispondere sia ad una crisi educativa ma anche ai mutamenti che i fenomeni migratori determinano in termini di integrazione e di dialogo interculturale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel tempo &ndash; conclude Lacorazza – si tratter&agrave; di verificare l&rsquo;impatto delle norme approvate considerando l&rsquo;avvio, anche se con qualche difficolt&agrave;, dei piani sociali di zona che necessitano di oltre 4 ml di euro e che chieder&ograve; siano inseriti assolutamente nella prossima manovra di variazione di bilancio che il Consiglio dovr&agrave; approvare entro il 30 novembre&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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