Legge elettorale, Rosa: la nostra proposta

Per LB-Fdi è’ "sufficiente un unico collegio regionale che superi la storica divisione tra le due Province, Collegio unico in cui i cittadini possano votare chi meglio ritengono a prescindere dalla residenza”

&ldquo;Una legge elettorale per la Basilicata che superi i piccoli numeri e unisca i lucani. Siamo soli 575.000 mila elettori (se tutti andassero a votare), &egrave; sufficiente un unico collegio regionale che superi la storica divisione tra le due Province, Collegio unico in cui i cittadini possano votare chi meglio ritengono a prescindere dalla residenza&rdquo;. Questo il contenuto dell&rsquo;emendamento presentato da Fratelli d&rsquo;Italia alla legge per l&rsquo;elezione del Presidente della Regione e dei Consiglieri regionali.&nbsp; &ldquo;Una legge importante &ndash; sottolinea il consigliere regionale del gruppo Lb-Fdi, Gianni Rosa,&nbsp; perch&eacute; da essa dipende la democrazia e la rappresentanza nelle Istituzioni. Ci sembra la nostra una proposta pi&ugrave; che sensata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Siamo una piccola regione e la divisione in due collegi rischia di inasprire le differenze tra le due Province, oltre a creare uno svantaggio competitivo per i rappresentati della provincia pi&ugrave; piccola. Rafforzare il senso di appartenenza all&rsquo;intera regione &egrave; il primo obiettivo di questo emendamento. Migliorare la rappresentanza nelle Istituzioni per garantire ai cittadini la qualit&agrave; della classe dirigente. I consiglieri, una volta eletti, diventano rappresentanti di tutta la regione ma non sempre si rivelano tali perch&eacute; troppo forte &egrave; il rapporto che li lega ad un elettorato troppo esiguo. Iniziano, quindi, beghe territoriali sui provvedimenti che danneggiano lo sviluppo armonico della regione. La rappresentanza territoriale e, quindi, l&rsquo;appartenenza ai territori sar&agrave; garantita dalla composizione delle liste&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non disconosciamo l&rsquo;importanza del rapporto tra eletto ed elettore ma &ndash; afferma Rosa – le statistiche ci remano contro. La Basilicata &egrave; prima, in Italia, per voto di scambio. Non &egrave; una situazione che si pu&ograve; ignorare: le dynasty lucane imperversano da oltre 20 anni; le rendite di posizione hanno prodotto dei feudi; il clientelismo ha assunto nuove forme ma sempre clientelismo &egrave;. Per questo motivo, tra i nostri emendamenti, vi &egrave; anche la non ricandidabilit&agrave; a presidente per chi ha ricoperto la carica per due mandati consecutivi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il voto, per noi &ndash; conclude il consigliere – deve essere libero, senza condizionamenti. Dobbiamo uscire dal Medioevo, se il Medioevo &egrave; quello dei feudatari e dei vassalli&rdquo;.<br /><br />

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