Legge elettorale, Romaniello: la maggioranza non vuole farla

Il consigliere regionale del Gruppo misto: “Ennesima impossibilità a discutere dell’abolizione del listino e della introduzione della doppia preferenza”

&quot;All&rsquo;inizio dei lavori della prima commissione &egrave; stato comunicato che il consigliere Lacorazza ha richiamato ai sensi del regolamento la sua proposta di legge in Consiglio, un atto legittimo che per&ograve; non avrebbe impedito all&#39;organismo consiliare&nbsp;di lavorare su un testo unificante i due presenti in Commissione&quot;.<br /><br />E&rsquo; quanto dichiarato dal consigliere regionale del Gruppo misto – Liberi e Uguali, Giannino Romaniello, a margine dei lavori della seduta odierna della prima Commissione consiliare (Affari istituzionali).<br /><br />&ldquo;Il dato politico &ndash; dice Romaniello – &egrave; solo uno: le divisioni della maggioranza e del Partito democratico impediscono alla Commissione di lavorare per approvare la legge elettorale e permettere ai cittadini di poter scegliere con il voto i propri rappresentanti, abolendo il listino e introducendo la doppia preferenza di genere. L&rsquo;idea del Pd di discutere della propria proposta molto diversa da quella di Lacorazza sempre del Pd &ndash; sottolinea Romaniello -&nbsp; non &egrave; altro che la conferma, dopo un anno che si discute di legge elettorale, della celata volont&agrave; di questa maggioranza di non fare la legge. Contro questo modo di procedere ci opponiamo e non intendiamo stare ai giochi della maggioranza che non ha rispettato gli impegni assunti alla data di approvazione dello Statuto quando si condivise la necessit&agrave; di confrontarsi fra maggioranze e minoranze. Cosa mai avvenuta nonostante le minoranze hanno pi&ugrave; volte chiesto, e non lo si &egrave; potuto fare per indisponibilit&agrave; della maggioranza ed in primis del Pd, che solo una settimana fa ha presentato in contrapposizione a quella di Lacorazza una propria proposta di legge&rdquo;.<br />

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