Legge elettorale, M5s: ennesima rissa tra bande Pd

Per i consiglieri Perrino e Leggieri “l’impressione è che nei prossimi giorni, nel peggiore dei casi, si arriverà a partorire una legge a forte rischio di incostituzionalità”

&ldquo;Continuano le trattative condotte dalla maggioranza per arrivare alla modifica della legge elettorale. La conferenza dei capigruppo di ieri &egrave; stata l&rsquo;occasione per imbastire l&rsquo;ennesima discussione su come programmare gli eventuali lavori sul testo di legge&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto affermano i consiglieri regionali del M5s, Gianni Perrino e Gianni Leggieri per i quali &ldquo;il risultato dell&rsquo;incontro &egrave; stato quello di ottenere un altro giorno di tregua e&nbsp; fissare un&rsquo;altra conferenza dei capigruppo (prevista per domani) al fine di trovare un accordo sul testo ed eventualmente votarlo a partire dal prossimo 8 agosto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Come noto &ndash; dicono – la base di partenza sar&agrave; il testo di Lacorazza che ha come cardini l&rsquo;abolizione del listino, l&rsquo;introduzione della doppia preferenza di genere, la possibilit&agrave; del voto disgiunto e la sospensione temporanea e reversibile dalla carica&nbsp; di consigliere nel caso di nomina ad assessore di un eletto. A far da contraltare a questo testo, vi &egrave; la proposta filo-pittelliana che non prevede il voto disgiunto e contempla l&rsquo;inserimento del premio di maggioranza per la coalizione che supera il 35 per cento con l&rsquo;ottenimento automatico di&nbsp; 12 seggi su 20. Le varie galassie della maggioranza fluida che ha governato se la giocano quindi tra questi opposti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;impressione &ndash; aggiungono – &egrave; che nei prossimi giorni si assister&agrave; all&rsquo;ennesima rissa tra bande Pd senza arrivare a nulla di concreto o, nel peggiore dei casi, si arriver&agrave; a partorire una legge a forte rischio di incostituzionalit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un primo segnale &ndash; concludono Perrino e Leggieri – &egrave; arrivato ieri con Robortella che &egrave; stato mandato in avanscoperta dalla corrente pittelliana. Vincenzo da San Martino d&rsquo;Agri, oltre a rilanciare la candidatura a governatore del &lsquo;deus ex machina&rsquo;, ha lodato l&rsquo;attuale legge facendo trapelare l&rsquo;intenzione di eliminare il listino tramite la modifica dello statuto regionale&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

    Condividi l'articolo su: