Legge 194, Blasi: preoccupa chiusura e mancanza di confronto

La Presidente Crpo: “La Commissione regionale pari opportunità, espressione di idee e opinioni diverse, già da tempo aveva sensibilizzato l'Asssemblea regionale riguardo la questione del diritto all'assistenza”

&ldquo;La solidariet&agrave; tra donne esiste e deve essere dimostrata ogni giorno, ma per portare avanti battaglie ancora da affrontare e non per rimarcare conquiste gi&agrave; raggiunte&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene la presidente della Commissione regionale pari opportunit&agrave; della Basilicata, Angela Blasi.<br /><br />&ldquo;In questi giorni &ndash; sottolinea Angela Blasi – ci troviamo a dover ammettere che nella nostra regione manca un vero dialogo su questioni e tematiche importanti. Abbiamo, forse, sottovalutato, sbagliando, la situazione regionale. La Commissione pari opportunit&agrave;, espressione di idee e opinioni diverse, gi&agrave; da tempo aveva&nbsp; sensibilizzato l&#39;Assemblea regionale riguardo la questione del diritto all&#39;assistenza, convinta che ogni donna debba poter godere dei propri diritti e curata nel miglior modo possibile. Oggi non vogliamo discutere dell&#39;interruzione di gravidanza. Ogni donna, infatti, vive il problema nella sua intimit&agrave;&nbsp; e&nbsp; la Legge 194 ne stabilisce un diritto&nbsp; e consequenzialmente il dovuto rispetto. Non esprimo il mio parere sull&#39;aborto, ma in quanto Presidente della Crpo&nbsp; mi&nbsp; sento in dovere di&nbsp; esprimermi&nbsp; in maniera asettica sulla Legge 194 e sulla sua applicazione. Non bisogna, infatti, confondere la Legge con le convinzioni legate alle proprie dinamiche di vita. La cosa che pi&ugrave; preoccupa nelle valutazioni di questi giorni &egrave; la chiusura e la mancanza di confronto con&nbsp; l&#39;utilizzo di termini non consoni ad un tema delicato come quello dell&#39;interruzione di gravidanza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Credo fermamente &ndash; continua Angela Blasi – che gli interventi da parte di alcune donne, in questo caso di Maria Pisani, presidente del Forum Nazionale Giovani, e di seguito della consigliera comunale, Lucia Sileo, nascano dal desiderio profondo di rafforzare il rispetto delle donne. Una donna che si trova ad affrontare una situazione cos&igrave; complicata, non pu&ograve; trovare intorno a s&egrave; indifferenza e disprezzo, ma comprensione ed affetto. L&#39;azione del presidente Zingaretti (Regione Lazio n.d.r.) &egrave; un atto politico che potrebbe non avere efficacia, ma che riapre sul piano legislativo e politico il difficile dibattito sulla conciliazione tra il diritto di ricevere assistenza per l&#39;interruzione di gravidanza e quello di obiezione di coscienza, che non pu&ograve; essere messa in discussione, infatti &egrave; un bene di tutti, perch&egrave; espressione delle proprie convinzioni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La Legge 194 non credo abbia&nbsp; incentivato le interruzioni di gravidanza, ma ha evitato il ricorso a pratiche clandestine. Noi donne abbiamo una storia&nbsp; e discuterne di questi problemi serve soprattutto ad elevare la nostra dignit&agrave;.&nbsp; Accendere i toni &ndash; rileva la Presidente Crpo – utilizzare termini inappropriati, possono innescare un vortice di giudizi che non ci aiutano&nbsp; a compiere le scelte migliori, ma solo a sentirci giudicate&rdquo;.<br />

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