Liberare le spiagge dai loro peggiori nemici: i rifiuti abbandonati. Con questo obiettivo torna anche quest’anno l’operazione ‘Spiagge pulite’ organizzata dal Circolo Legambiente di Policoro che dà appuntamento a venerdì, a partire dalle ore 9. “L’iniziativa – spiega la nota – si svolgerà nei pressi del Lido di Policoro-Circolo Velico Lucano e, come tradizione vuole da 26 anni, coinvolgerà anche alcune le scuole della città. Al momento hanno dato adesione: l’istituto comprensivo ‘Giovanni Paolo II’, l’Isis ‘Pitagora’, il liceo scientifico ‘E.Fermi’. Il Comune di Policoro ha garantito la raccolta dei rifiuti. L’associazione ‘Croce d’Oro' curerà l’eventuale assistenza sanitaria. Il Circolo Legambiente di Policoro, anche quest’anno, ha partecipato ad un monitoraggio europeo, 'Litter beach', di cui ha dato notizia – prosegue la nota – anche la trasmissione televisiva Rai 3 ‘Linea diretta’ in cui si mostrava la situazione delle spiagge italiane. Sulle spiagge e sulle dune – prosegue Legambiente di Policoro – abbiamo ritrovato, ancora una volta, rifiuti di ogni tipo: bottiglie di vetro, di plastica, lattine, buste, tappi, coperchi, bicchieri, stoviglie, contenitori, cotton fioc, filo e ami da pesca, mozziconi di sigaretta. Purtroppo, la lista dei rifiuti abbandonati che possono rovinarci il gusto di una bella passeggiata al mare, è lunghissima. Un’aggressione continua e insopportabile ai danni dei paesaggi che amiamo di più, a cui è impossibile rimanere indifferenti. Cosa fare? Prenderci cura delle nostre belle spiagge e delle nostre meravigliose dune comportandoci in modo corretto. In occasione di ‘Spiagge pulite’, infatti, il Circolo distribuirà una brochure per sensibilizzare il cittadino al rispetto delle dune costiere: un’azione che rientra nel progetto ‘La duna, un patrimonio da valorizzare’ cofinanziato dal Csv Basilicata e in partenariato con l’associazione Ecosport. Se saremo in tanti – conclude la nota diffusa dal Circolo Legambiente di Policoro – spazzeremo via, insieme alla sporcizia, anche l’ignoranza, l’incuria, l’indifferenza”.
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