Le proposte di Venezia per ridurre la spesa pubblica

Il consigliere del Pdl è intervenuto nel dibattito sul Patto di stabilità suggerendo, tra l’altro, di istituire una commissione consiliare che riveda il bilancio regionale e quello degli enti collegati per operare ulteriori azioni di risanamento

“Imponiamo a tutti gli enti regionali e sub regionali il blocco totale alle consulenze esterne, si utilizzino i dipendenti e si prevedano, per gli stessi, incentivi di risultato per un biennio; blocchiamo, per un biennio, le premialità per i direttori generali e dirigenti; riduciamo i componenti i Cda, quelli con 5 li riduciamo a tre, quelli con tre li portiamo ad uno e prevediamo un solo componente per i collegi dei revisori dei conti. Si può fare! Io l'ho fatto da sindaco. Riduciamo del 50% le spese per il personale comandato da altri enti. Oggi la regione spende 2.830.000,00€ in competenza. Eliminiamo gli assessori esterni. 508.000,00€ l'anno in competenza e cassa”. Sono le proposte del consigliere regionale Mario Venezia, che è intervenuto in Aula nel dibattito sui vincoli e sugli effetti derivanti dal rispetto del Patto di stabilità.

“Accoglie presidente la proposta?”, ha chiesto ancora Venezia. “Sia responsabile. Lasci da parte i miseri interessi di bottega e pensi che lei gestisce pubblico danaro e del quale è tenuto a render conto. Mi spieghi le reali motivazioni che impongono, ai lucani, un sacrificio di oltre 500.000€. Non credo che tra i banchi di questo Consiglio non vi siano tre eletti, democraticamente dal popolo, degni di avere incarico assessorile. A completamento di quanto detto, dopo aver accolto le precedenti proposte che già determinerebbero un considerevole risparmio di diversi milioni di euro, tutte e nessuna esclusa, propongo di istituire oggi stesso una commissione consiliare che in sette giorni riveda tutto il bilancio regionale e quello degli enti collegati per operare ulteriori azioni di risanamento”.

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