Anche la Uil di Basilicata parteciperà alla manifestazione indetta dalle segreterie nazionali di Cgil-Cisl-Uil, che si terrà domani 13 aprile a Roma per protestare contro i provvedimenti del Governo che lascia senza nessuna protezione i lavoratori fuori usciti dai luoghi di lavoro per effetto della crisi e delle ristrutturazioni o che debbono ricongiungere i periodi contributivi versati ad enti diversi.
La Uil di Basilicata parteciperà con circa cento dirigenti che raggiungeranno Roma con i pullman che partiranno nella nottata da Potenza e Matera.
“A prescindere da quelli che sono i dati o i numeri reali – dichiara il segretario della Uil di Basilicata Carmine Vaccaro – che attendiamo ancora di conoscere, ci aspettiamo che il Governo faccia un'operazione di giustizia, dando una risposta immediata a tutti coloro che hanno perso il lavoro e che a seguito dell'innalzamento dei requisiti pensionistici rischiano di rimanere senza reddito e senza pensione”.
“Giustizia vuole che venga ripristinato il diritto ad accedere al pensionamento coi vecchi requisiti a tutti i lavoratori esodati che hanno concluso accordi sulla base di regole che sono state cambiate in corso d’opera”.
"Il Governo, continua Vaccaro, deve capire che dietro i numeri ci sono delle persone che hanno lasciato il lavoro, facendo affidamento sul quadro normativo in quel momento vigente e che si vedono ora improvvisamente stravolgere la propria situazione di vita, senza possibilità di tornare indietro sulle proprie scelte".
“Chiediamo che venga data, celermente, una risposta positiva a tutti gli esodati, a tutti i lavoratori coinvolti nei processi di mobilità o nei fondi di solidarietà, a tutti coloro che avendo perso il lavoro e essendo giunti in prossimità dei requisiti pensionistici previgenti se li vedono drasticamente spostare in avanti anche di 6 anni.
Se secondo il Governo occorre rimanere dentro le risorse stanziate per le deroghe, noi con questa manifestazione vogliamo ricordare che i risparmi prodotti con la riforma pensionistica sono stati pagati dai lavoratori e dai pensionati e non e' uno scandalo utilizzarne la parte che serve per dare risposte a giuste istanze sociali".
“Con la manifestazione di domani, conclude Vaccaro, respingiamo come una forma di vera e propria barbarie legislativa l’abitudine, iniziata con il governo precedente e proseguita da quello attuale, di adottare interventi retroattivi sulle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti.
A tale scopo, si chiede al Governo di avviare quanto prima un confronto di merito, al fine di individuare le soluzioni più adeguate per rispondere ai problemi sopra richiamati”.
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