“Se la discussione sulla riforma del mercato del lavoro riparte dal vecchio tormentone sull'articolo 18, si fa poca strada e non si risolve il problema della disoccupazione di massa”.
E’ quanto afferma in una nota il segretario generale della Cisl Basilicata Nino Falotico che aggiunge: “Non abbiamo santuari da difendere, ma la storia recente dimostra che quando si è partiti dai licenziamenti facili, puntualmente non si è combinato niente”.
Per il segretario della Cisl “lo statuto dei lavoratori non è la tavola della legge, ma non si può pensare di metterci mano con la superficialità dozzinale che questo governo ha già mostrato in altri ambiti; ci vuole serietà quando si parla della vita di milioni di persone”.
Secondo Falotico “oggi la priorità è creare posti di lavoro e per farlo bisogna rimuovere gli ostacoli agli investimenti e con i lavori di inserimento e reinserimento in sede di assestamento di bilancio abbiamo raggiunto un risultato che ci mette nelle condizioni di riportare al lavoro, anche se parziale, migliaia di persone espulse dai cicli produttivi e di combattere la povertà dilagante attraverso il lavoro”.