Lavori La Martella-SS 655, Braia: attenzione alta

Per il capogruppo del Pd è necessario “garantire la conclusione dei lavori di una importante quanto strategica opera come la Bradanica”

“Va tenuta ancora molto alta l'attenzione sulla vicenda che ormai da oltre due mesi vede incrociarsi i destini relativi alla conclusione dei lavori sugli 11,5 km del lotto La Martella – Matera della ss 655 Bradanica, appaltati ad un raggruppamento di imprese costituita tra la Intini al 75 % e la CCC di Ravenna al 25 % e quelli di lavoratori e ditte a vario titolo fornitrici di materiali e di servizi come quelli della vigilanza”. Lo sottolinea il presidente del gruppo del Pd Luca Braia, facendo notare che “il destino, oramai segnato, della capogruppo ‘Intini’ annunciato lo scorso Marzo, ha aperto una pericolosa vertenza che vede coinvolti i circa 50 lavoratori della stessa società impegnati sul cantiere, i subappaltatori e i fornitori dell'opera che senza il riconoscimento delle rispettive spettanze rischiano il tracollo economico”.

“L'esito dell'incontro odierno, indetto dal prefetto Pizzi – dichiara Braia – pur facendo registrare un avanzamento, deve necessariamente definirsi ancora interlocutorio.
L'assicurazione dei pagamenti delle spettanze ai lavoratori Intini direttamente a carico dell'Anas e la oramai certa definizione del passaggio della commessa alla consociata ‘CCC’ di Ravenna, dichiarata come oramai prossima dal rappresentante della Intini, mette da una parte in tranquillità i lavoratori che potranno vedersi riconosciute le spettanze non liquidate e soprattutto potranno continuare la propria attività presso lo stesso cantiere sotto la ditta subentrante, dall'altra, invece, non risolve ancora definitivamente la questione legata ai pagamenti dei sospesi alle ditte subappaltatrici e soprattutto, situazione ancora più complessa, ai fornitori. Su questo ultimo aspetto, infatti, sono ora concentrate le attese sulle verifiche giuridiche amministrative per le quali il Direttore dell'Anas di Potenza ingegnere Marzi ha chiesto qualche giorno di tempo al fine di avviare anche per questi i pagamenti diretti, resi possibili dalla dichiarazione della Intini stessa di riconsiderare l'importo complessivo del 6° SAL che ammonta a circa 2 Meuro, a totale disposizione della risoluzione della vertenza”.

“La prossima riunione, fissata tra 15 giorni – continua il consigliere – dovrebbe chiarire gli ultimi aspetti di una vicenda che dovrà necessariamente risolvere la questione di tutte le ditte fornitrici che, in un momento straordinariamente delicato sotto l'aspetto economico e del lavoro, non sarebbero in grado di sopportare un altro colpo così duro. Colpo che potrebbe rivelarsi mortale”.

“Continueremo a seguire come Gruppo PD con le associazioni di categoria e i sindacati, presenti oggi all'incontro – conclude Braia – passo dopo passo l'evolversi della vicenda per il bene del territorio al quale al più presto va garantita la conclusione dei lavori di una importante quanto strategica opera, quale la Bradanica e a tutela delle aziende creditrici, anch’esse fondamentali sotto l’aspetto occupazionale e per l'intera economia regionale”.

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