Laurino (Fp Cgil) su avvio contrattazione decentrata Regione

“Si è aperta ieri la stagione contrattuale in Regione Basilicata con la convocazione della prima riunione di delegazione trattante in seguito al rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria che conta in questo Ente 24 Rsu”.
Lo comunica il Segretario Generale Fp Cgil Basilicata, Roberta Laurino.
“I delegati eletti dai lavoratori nella tornata elettorale dello scorso aprile si confronteranno con una contrattazione decentrata integrativa che dovrà fare riferimento al nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Funzioni Locali, rinnovato quest’anno dopo quasi dieci anni di blocco. Un contratto di valore che produrrà miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori, portando più salari, più diritti e più contrattazione decentrata. Molteplici sono gli avanzamenti prodotti dal nuovo Ccnl sul fronte dei diritti e degli istituti contrattuali a valenza economica e molteplici saranno le tematiche da affrontare nel corso della sessione negoziale che si svilupperà in questi mesi in Regione.
Come Fp Cgil di Basilicata, proprio in merito al fondo del salario accessorio 2018, anche considerando la grande sfida che ci aspetta sulle molteplici tematiche da affrontare nella definizione del nuovo contratto decentrato integrativo normativo ed economico abbiamo chiesto alla parte pubblica e alle altre Organizzazioni Sindacali, non solo di accelerare i tempi sulla costituzione del fondo, ma di procedere nell’immediatezza, nel mentre si andrà a definire l’intera piattaforma che produrrà materialmente i suoi effetti per molti istituti dal prossimo anno, alla sottoscrizione di un accordo stralcio nel quale inserire da subito le novità normative del nuovo Ccnl sul fronte dei diritti, quali permessi, congedi, ferie, malattie ed altro e sulla definizione delle nuove progressioni economiche orizzontali a valere sul 2018 con l’inserimento anche dei nuovi livelli economici apicali A6, B8, C6, D7 introdotti proprio dal nuovo Ccnl. Accordo sulle progressioni che dovrà essere necessariamente sottoscritto entro l’anno al fine di potergli dare la decorrenza a valere dal 1 gennaio 2018. A questo proposito, la parte pubblica ha confermato che nella definizione del bando per le progressioni economiche si terrà conto dell’ultimo accordo sui criteri nella parte in cui come CGIL abbiamo chiesto ed ottenuto il congelamento della valutazione della formazione in assenza del relativo Piano.
In merito, invece, all’accordo sulla produttività e retribuzione di risultato relativa al 2017, considerato che l’Amministrazione ha portato una proposta non in linea con la previsione di risorse preventivate in sede di accordo 2017, per l’assenza delle somme derivanti dai piani di razionalizzazione, abbiamo chiesto – prosegue Laurino – un approfondimento al fine di poterle recuperare. In caso contrario, se fossero confermate le somme portate al tavolo ieri, ci sarebbe una riduzione della quota pro capite di produttività e di risultato. A questo proposito, proprio in virtù della proposta elaborata dall’amministrazione sul riparto delle quote destinate a questo istituto contrattuale, come Fp Cgil abbiamo osservato che la stessa non garantirebbe una equità di sacrificio in termini di valore assoluto della riduzione della quota pro capite. Tra l’altro, da quest’anno, per effetto delle disposizioni contenute nel nuovo Ccnl, il fondo destinato alle posizioni organizzative e alla retribuzione di risultato verrà stralciato dal fondo del salario accessorio e trasferito sui fondi di bilancio in base al valore storico dello stesso al 31.12.2017. Questo significa che dalla definizione della percentuale della indennità di risultato 2017 dipenderà anche l’ammontare del fondo del salario accessorio che resterà storicizzato a valere sul 2018. Per questa ragione è necessario garantire, così come abbiamo chiesto con forza, l’equità nella erogazione delle risorse.
Rispetto alle altre tematiche discusse ieri, abbiamo sollecitato la prosecuzione delle procedure di stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato, l’incremento dell’orario di lavoro da part-time a full time dei dottori forestali e dei lavoratori rinvenienti dalla platea Alsia, anche al fine di consentire a questi lavoratori di poter accedere a pieno titolo ai vari istituti contrattuali, tra cui quello relativo alle progressioni economiche orizzontali e alle selezioni per gli incarichi di posizione organizzativa ad oggi ingiustamente precluse.
Infine, abbiamo sollecitato l’Amministrazione ad esprimersi in maniera chiara – conclude – sulla volontà assunta da tempo rispetto allo scorrimento delle graduatorie delle progressioni verticali affinché entro l’anno possano finalmente concretizzarsi le legittime aspettative che ormai da anni aspettano i lavoratori. Su questo ci è stato confermato l’impegno a procedere entro l’anno allo scorrimento delle graduatorie”.
 

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