Laurino (Fp Cgil) su assunzioni all'Arpab

"Apprendiamo che in Arpab il Direttore Generale Schiassi, con atteggiamenti che ricordano le peggiori gestioni del passato, non contento del bando illegittimo sul Direttore Amministrativo, già denunciato da questa Organizzazione Sindacale, decide di continuare sulla strada delle “assunzioni a chiamata” nel segno della totale discrezionalità ed in spregio alla mission dell’Agenzia e alla particolare attività che la stessa è chiamata a svolgere rispetto ai compiti istituzionali che gli sono riconosciuti". Lo dichiaraRoberta Laurino, Segretario Generale FP CGIL Potenza.
"E’, infatti, di fine anno – prosegue –  l’iniziativa di ricorrere ad incarichi di collaborazione esterna utilizzando una long list della Regione Basilicata attraverso procedure poco chiare e, soprattutto, affatto trasparenti. Infatti, non è dato sapere con quali criteri siano stati prescelti dalla long list regionale i 52 nominativi chiamati a partecipare alla procedura “pseudo comparativa” tenuta in Arpab lo scorso 29 e 30 dicembre da un "gruppo di lavoro" presieduto dal Direttore dell’Agenzia, procedura tra l’altro avviata prima ancora di avere la necessaria copertura finanziaria del progetto.
Si tratta di una procedura di reclutamento del tutto anomala perché, in barba ai più basilari principi di trasparenza e di parità di accesso che sempre devono guidare le selezioni pubbliche, si pratica una sorta di "procedura ristretta" riservata a pochi "invitati" della long list. Evidentemente, ancora una volta, dietro una fittizia e sbagliata procedura selettiva si nascondono scelte e decisioni probabilmente già maturate. Si tratta di un atto gravissimo, adottato, in continuità con la peggiore tradizione oscurantista, a fine anno e nel silenzio generale.
Già nei mesi scorsi, precisamente nell'ultimo mese di permanenza del precedente DG, come FP CGIL avevamo chiesto la revoca di un bando per la creazione di long list in Arpab che dovevano attivare contratti di collaborazione per attività di supporto al monitoraggio ambientale.
Adesso, come allora, ribadiamo che, non solo riteniamo inaccettabile tale opacità e discrezionalità nelle procedure di reclutamento, ma si continua a non capire per quali incarichi questo personale dovrebbe essere utilizzato e, soprattutto, per fare cosa all'interno dell'Arpab ancora, tra l'altro, con un assetto organizzativo tutto da rifare in quanto vecchio e non rispondente alle reali necessità dell'Agenzia.
Inoltre, trattandosi di risorse provenienti dal PO Fesr, e considerato che c'erano tutti i tempi tecnici per mettere in campo una vera e propria procedura concorsuale per attivare dei contratti a tempo determinato, l'unica forma contrattuale flessibile per rispondere ad esigenze temporanee, ci chiediamo come mai si sia scelta la strada più sbagliata, opaca ed inadeguata. Possibile che l'Agenzia debba sempre essere coinvolta in scelte dei suoi DG che ne mettono in discussione l'immagine?
Come Funzione Pubblica Cgil chiediamo al Presidente Pittella e all’Assessore Berlinguer un intervento immediato affinché si metta fine una volta e per sempre a queste pratiche vergognose che non solo non fanno bene all’immagine di Arpab, ma che gettano discredito sull’intero sistema di reclutamento nel pubblico. Questo non vale solo per Arpab, ma per tutto il sistema degli enti sub regionali a partire dai consorzi industriali. Non è accettabile che in una fase così difficile in cui si trova l’intero sistema regionale, con gravi tensioni finanziarie ed economiche, si possa pensare ancora di fare con tanta leggerezza operazioni improprie di reclutamento con “assunzioni fiduciarie”.
E’ doveroso, in questa fase, utilizzare al meglio e valorizzare prioritariamente il personale già in organico presso i vari enti e agenzie. Per il resto chiediamo che la trasparenza e la modalità del concorso pubblico diventino davvero la regola".

BAS 05

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