“Chiediamo di interloquire con gli enti preposti al fine di predisporre un piano di interventi tali da garantire la percorribilità delle arterie provinciali, effettuando i lavori necessari anche in vista dell’approssimarsi della stagione estiva che vedrà un incremento sostanziale del volume di traffico”.
Un nuovo appello per una maggiore attenzione alle criticità inerenti la circolazione stradale sulle arterie provinciali, rivolto al sindaco di Lauria e al presidente della Provincia di Potenza, arriva dalla III Commissione consiliare (Assetto del Territorio) del Comune di Lauria in un documento approvato oggi all’unanimità e che fa seguito a un ordine del giorno contenuto nella delibera consiliare 60/2014 in cui si impegnava il sindaco e l’Amministrazione ad aprire un confronto con gli enti preposti al fine di porre rimedio a tali problematiche.
In quella occasione, scrivono il presidente della commissione Antonio Messuti e i componenti Giuseppe Armentano, Egidio Labanca, Angelo Lamboglia, Mariano Labanca, tenuto conto della particolare congiuntura economica ma anche delle condizioni minime di sicurezza da garantire per la circolazione dei veicoli, vennero evidenziate tutte le criticità riguardanti le strade provinciali che attraversano il Comune di Lauria (Sp 3 Tirrena- ex SS 19 delle Calabrie, ex SS 104 Sapri-Ionio, Sp 101 di Seluci, Sp 100 della Melara, Sp Del Cogliandrino, Sp Della Rosa). Veniva evidenziata la particolare necessità di interventi urgenti atti a scongiurare uno stato di dissesto tale da compromettere la normale circolazione dei veicoli sulle arterie in oggetto. Si sottolineava il ruolo strategico di alcune arterie, quali ad esempio la ex Ss 19 delle Calabrie come unico percorso alternativo complanare al tratto autostradale A3 Sa-Rc, fondamentali a livello logistico per il territorio comunale. A seguito della discussione consiliare sono stati realizzati alcuni interventi tampone tali da scongiurare il venir meno delle condizioni minime di sicurezza necessarie alla circolazione.
Tale discussione, ricorda la III commissione, venne affrontata nel periodo estivo, quando le condizioni atmosferiche consentirono gli interventi a prevenzione dell’imminente arrivo della stagione invernale potenzialmente critica per quanto riguarda il dissesto idrogeologico del territorio. Oggi, a maggior ragione, l’urgenza diventa indifferibile, tenuto conto delle eccezionali avversità meteo che hanno contraddistinto la stagione invernale.
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