Latronico: sì a energia sicura e sostenibile

L'assessore regionale, intervenendo al convegno sul tema "Il nucleare tra innovazione e sostenibilità" ha sottolineato come la discussione non possa prescindere da una valutazione attenta dell’impatto sulla salute dei cittadini, sull'ambiente e coerente con i processi di innovazione".

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Si è svolto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata a Matera, il convegno “Il nucleare tra Innovazione, Ricerca, Sicurezza e Sostenibilità”, promosso dal Cluster Energia Basilicata ETS, Confindustria Basilicata e dall’Università degli Studi della Basilicata. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto su una delle sfide più complesse del nostro tempo: garantire fonti energetiche sicure e sostenibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.

Cinque i focus tematici affrontati durante la mattinata: stato dell’arte del nucleare, filiere industriali italiane, aspetti regolatori, innovazione tecnologica e formazione del capitale umano. Un dibattito che ha coinvolto esponenti istituzionali, rappresentanti del mondo scientifico e accademico, oltre a operatori del settore industriale, chiamati a riflettere sul ruolo che l’energia nucleare può assumere nella transizione energetica del Paese.

Presente all’evento, l’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, ha sottolineato come la discussione sull’energia nucleare non possa prescindere da una valutazione attenta dell’impatto sulla salute dei cittadini, sulla sostenibilità ambientale e sulla coerenza con i processi di innovazione in corso.

“Siamo in un momento cruciale – ha dichiarato Latronico – in cui le scelte energetiche devono coniugare la sicurezza degli approvvigionamenti con l’imperativo della decarbonizzazione e della sostenibilità. In questo scenario, il nucleare rappresenta una tecnologia che va analizzata con rigore scientifico, trasparenza e partecipazione pubblica, nel rispetto del principio di precauzione. La Regione Basilicata è pronta a contribuire a questo dibattito con un approccio pragmatico, orientato alla salute pubblica e alla tutela del territorio”.

L’assessore ha poi ribadito l’importanza di un approccio integrato alle politiche pubbliche, in cui transizione ecologica, sanità e innovazione camminano insieme, nell’interesse delle generazioni presenti e future. Una visione che punta a superare le logiche settoriali, per costruire un modello di sviluppo sostenibile che tenga insieme salute delle persone, qualità ambientale e crescita scientifica e tecnologica.

“La salute pubblica – ha aggiunto – non può essere disgiunta dalla qualità dell’ambiente in cui viviamo. Investire in ricerca, tecnologia e sicurezza energetica significa anche prevenire malattie, proteggere il benessere delle comunità e promuovere modelli di vita più sani. La salute inizia dalla qualità dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo e dei territori che abitiamo”.

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