“Bisogna riconoscere, a proposito della qualità e della consistenza delle relazioni tra governo regionale, governo nazionale e compagnie petrolifere, in tema di coltivazione di risorse minerarie, che il negoziato si sta avviando verso scenari e prospettive sicuramente inedite con la promessa di ricadute positive per l’intera Basilicata. Di questo nuovo orizzonte strategico bisogna dare merito all'iniziativa e all'impegno del sottosegretario Guido Viceconte che con il sostegno dei parlamentari e di tutti i consiglieri regionali del Pdl ha voluto e saputo imprimere un salto di qualità alle relazioni con il governo regionale, con il suo presidente Vito De Filippo e con il governo nazionale, portando quest'ultimo a riconoscere la Basilicata come nodo centrale del sistema dell'energia per il Mezzogiorno e per l'intero Paese” . Lo hanno dichiarato i parlamentari del Pdl, il senatore Cosimo Latronico e il deputato Vincenzo Taddei. “Tutte le parti in campo, facendo tesoro anche degli errori e delle inadeguatezze di questi ultimi 13 anni dalla stipula della prima intesa sull'uso delle risorse petrolifere, devono saper conseguire il massimo di ricadute sul versante del potenziamento delle infrastrutture e del sistema produttivo regionale, mettendo a valore le risorse umane e naturali di cui la regione dispone. In una parola il tema dello sviluppo della regione e del superamento delle sue storiche debolezze, deve essere il filo d'oro attraverso cui condurre in porto i negoziati avviati presso il ministero dello Sviluppo Economico e presso il ministero della Coesione e delle Regioni. La delegazione dei parlamentari lucani del Pdl guidati dal sottosegretario Viceconte dopo aver contribuito ad incardinare i tavoli di lavoro tecnici e politici, proseguirà nel suo impegno con leale e franca collaborazione perché gli obiettivi del rilancio della Basilicata e di un progetto di sviluppo del suo territorio trovino il posto che meritano negli strumenti della programmazione nazionale e negli accordi di programma che si stipuleranno. L'aver voluto mettere al primo posto l'interesse dei lucani e le proprie attese a lungo deluse, credo che sia una scelta che tutti dovrebbero contribuire a valorizzare perché rappresenta un presupposto ineludibile per compiere un percorso fruttuoso anche nel sistema delle relazioni tra i soggetti politici che, pur nella distinzione delle responsabilità, concorrono a delineare uno scenario di sviluppo della regione. Abbiamo condiviso che la nuova impalcatura programmatica punti alla massima difesa e tutela dell'ambiente con l'applicazione di nuove tecnologie, al superamento del divario infrastrutturale con la connessione della regione ai nodi trasportistici del Mezzogiorno per valorizzare la vocazione della regione nel settore della logistica a partire dall'asse Basentano, alla promozione del distretto energetico, al rilancio degli enti di ricerca che operano in Basilicata (Enea, Cnr, Asi, Agrobios) come infrastruttura strategica per pianificare azioni di sviluppo sostenibile, alla costituzione del centro europeo e a quello di alta formazione dell'energia. Tutte azioni che daranno sostanza e strumenti agli obiettivi programmatici convenuti”.
BAS 05