Latronico: cordoglio per la scomparsa di Orofino

L'assessore regionale alla Sanità ricorda la grande levatura professionale e la sconfinata umanità di Rocco Orofino, pediatra lucano molto apprezzato. "E' stato un professionista che ha saputo vedere, oltre la malattia, il bambino e la sua famiglia, accogliendoli con dedizione e cuore".

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L'assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico

“Ci stringiamo con affetto attorno alla famiglia Orofino e, in particolare, al fratello Monsignor Vincenzo Orofino. Il lascito etico e professionale di Rocco rimarrà una traccia indelebile nella nostra sanità e nei cuori di chi lo ha conosciuto. La Regione si impegna a onorare la sua memoria, portando avanti con la stessa passione il progetto di assistenza pediatrica che ha così tenacemente voluto”. E’ quanto sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, che esprime il più profondo e sentito cordoglio per la prematura scomparsa del dottor Rocco Orofino, pediatra lucano di grande levatura professionale e, soprattutto, di sconfinata umanità. “La notizia della sua perdita ci ha lasciati in un dolore inatteso e profondissimo,” dice l’assessore. “Oggi la Basilicata perde un eccellente medico e un ‘gigante’ di sensibilità, il cui lavoro era una vera e propria missione di vita. Rocco Orofino è stato un professionista incredibilmente umano che ha saputo vedere, oltre la malattia, il bambino e la sua famiglia, accogliendoli con una dedizione e un cuore che andavano ben oltre il dovere professionale.
Il suo impegno instancabile per il Servizio Territoriale e Pediatria Sociale, e in particolare nell’ideazione e gestione dell’Hospice Pediatrico “Il Sentiero delle Fiabe” dell’ASP Basilicata, è l’emblema della sua filosofia di cura – prosegue l’assessore -. Rocco non si limitava a curare; lui consolava, sosteneva, regalava dignità e calore umano nei momenti in cui le famiglie ne avevano più bisogno. ‘Il Sentiero delle Fiabe’ è la sua eredità più luminosa, un modello di assistenza in cui la scienza si è sempre sposata con la più alta empatia”.

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