Lapenna (Udeur-Pps): su rapporto Svimez

Nuovo affondo per il Sud secondo l'ultimo rapporto Svimez, dove la disoccupazione e lo spopolamento sono i segni evidenti di un mancato sviluppo del Mezzogiorno e di un'Italia divisa in due, con un Nord più virtuoso e il Sud in piena recessione. E’ quanto dichiara Sergio Lapenna, Segretario regionale di Udeur-Popolari per il Sud. In questi anni sia la classe politica locale, ma anche quella nazionale, non hanno messo in campo le strategie necessarie per creare un'Italia unita nello sviluppo e nella crescita economica, ma hanno preferito confinare il Sud ai margini. Tutto questo ha indubbiamente radici lontane nella storia italiana ma, non si può negare che l'attuale fase di crisi sta colpendo pesantemente proprio il tessuto sociale più debole. In questo contesto si colloca anche la drammatica situazione della Basilicata, regione destinata a divenire sempre più povera e spopolata, dove i giovani già oggi non trovano più sbocchi lavorativi, oltre chè culturali e sociali. Ma nonostante tutto ciò continuano a rimanere bloccati il Piano per il Sud e il famoso quanto dimenticato Memorandum, annunciato come panacea di tutti i mali, ma giacente in un cassetto, mentre c'è una popolazione sempre più in affanno. Mi preme sottolineare – continua Lapenna- che la Basilicata è stata amministrata da una classe politica che ha fatto del clientelismo la sua arma di bandiera, bloccando ogni possibilità di sviluppo e di riforme, chiudendo le porte alle menti più aperte e propositive, svendendo le proprie risorse naturali e riducendo il popolo alla fame. In questi anni si è proceduto senza alcuna programmazione nelle politiche per l'occupazione soprattutto per le donne e i giovani , costretti nel migliore dei casi ad emigrare, mentre per gli altri le uniche possibilità rimaste sono la povertà ed il lavoro sommerso. È urgente – conclude Lapenna – adottare politiche adeguate e rimodulare i programmi di spesa comunitari che, pur distribuendo ingenti risorse, non hanno avuto alcuna ripercussione sulla crescita quando invece , in altri contesti, sono riusciti ad invertire la situazione di partenza, puntando alla realizzazione di opere strategiche e di programmi di sviluppo per aumentare l'offerta di lavoro, quindi l'occupazione, ma occorre , in questa delicata fase, anche salvaguardare la coesione sociale.
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