“L’ipotesi di chiusura dello stabilimento di Matera annunciato da Natuzzi fa emergere in modo preponderante il fallimento di un modello di sviluppo in cui la concorrenza spietata contribuisce alla desertificazione dei territori». Questo il commento di Angelo Lamboglia, presidente dell’associazione politica Libero Movimento e consigliere della Provincia di Potenza, a proposito del piano anti-crisi presentato dall’azienda del divano.
“Siamo di fronte ad un inatteso colpo di spugna – sottolinea Lamboglia – che mette in ginocchio il territorio, perchè depotenzia ulteriormente l’offerta occupazionale di una regione che da sempre fa i conti con un tasso di emigrazione, giovanile e non solo, tale da implementare quel calo demografico che porta allo spopolamento. Eppure con la firma dell’accordo di programma per il rilancio del mobile imbottito le attese sicuramente erano altre. Ci chiediamo come sia possibile, tenuto conto che l’intesa per il rilancio del distretto è stata firmata lo scorso febbraio, che a cinque mesi di distanza cambi totalmente lo scenario. È necessario coinvolgere i vari livelli istituzionali al fine di trovare quanto prima una soluzione che possa tenere dentro le esigenze di tutti, partendo ovviamente dall’attuazione dell’accordo e dallo scongiurare la dismissione di una realtà produttiva importante che, tra l’altro, ha utilizzato risorse della comunità. È necessario ripensare un sistema di sviluppo regionale basato sul raggiungimento dei risultati e non solo sui finanziamenti”.
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