Lamacchia (Psi): basta tirare a campare

“La Basilicata ha bisogno di infrastrutture. E’ una frase che sentiamo dire e ripetere da anni, troppi anni. Salvo poi dilapidare i fondi in rivoli e rivoletti che nulla lasciano alla popolazione e alle generazioni future che hanno come unico scopo il tirare a campare”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Michele Lamacchia, consigliere comunale di Matera del Psi.
“L’Amministrazione Regionale guidata dal Governatore De Filippo, meritevolmente, programma e finanzia la realizzazione di infrastrutture salvo poi scontrarsi con gli stravolgimenti che i Comuni attuano perché probabilmente a livello locale manca la lungimiranza della classe politica che purtroppo ragione sempre in termini temporali legati al proprio mandato elettorale. La Città di Matera e per essa la classe politica materana non si distingue affatto da questo modo di fare. L’Amministrazione Porcari aveva a disposizione nove milioni di euro di fondi PISU previsti nel POR Basilicata 2000 – 2006 per realizzare la tangenziale, infrastruttura non utile ma indispensabile per risolvere i problemi di traffico che attanagliano il nodo del Pino. Quei fondi sono stati dilapidati in tanti interventi utili al momento ma inutili per il futuro. Una mia interrogazione urgente inviata più di due mesi fa con la quale si voleva sapere la destinazione dei nove milioni di euro non ha avuto ancora risposta.
Con la programmazione 2007 – 2013, la Regione Basilicata ha previsto per la Città di Matera un’altra infrastruttura strategica per lo sviluppo della Città, il prolungamento della tratta ferroviaria Matera Sud – Ospedale Madonna delle Grazie. La nobile finalità di questa infrastruttura, nella programmazione regionale era dettata dalla facile attuazione di una mobilità sostenibile che può vedere nella Città di Matera una facile integrazione del trasporto pubblico su gomma con quello su ferro, considerando che la tratta ferroviaria percorre la Città per tutta la sua lunghezza. Anche contro questa infrastruttura si sono scagliati i più disparati portatori di interessi, presidenti di associazioni, Consiglieri comunali di maggioranza, conduttori di programmi televisivi, arrivando a ridicolizzare una iniziativa strategica che solo le generazioni future potranno apprezzare o rimpiangere. Da alcuni mesi non se ne parla più, è calato un silenzio irreale quasi a voler evitare di affrontare il problema dimenticando che queste opere finanziate con fondi comunitari hanno necessità di rendicontazione al 31/12/2015 pena la revoca.
L’Amministrazione Adduce – continua Lamacchia – ha il dovere di guardare al futuro di questa Città, affrontare le questioni strategiche e perseguire la realizzazione del Programma Elettorale che i cittadini hanno approvato e votato.
Il tirare a campare non serve a nessuno, specialmente ad una Città che è patrimonio UNESCO, che si candida a Capitale della Cultura per il 2019, che per le caratteristiche storiche, culturali, archeologiche, paesaggistiche ed ambientali non teme rivali.
Fa bene il Sindaco Adduce quando afferma che “chi ha responsabilità di governo a tutti i livelli ….. ha il dovere di stare ai fatti e di contribuire a risolvere i problemi…..” condivido ma vorrei aggiungere che “ non è vero che il tempo aggiusta tutto, fa solo invecchiare i problemi ma non li risolve”.

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