Laghi Monticchio, Mattia: finalmente accolta la mia proposta

Per il consigliere del Pdl era opportuno che “la Regione Basilicata non perdesse altro tempo, provvedendo ad acquistare aree e pertinenze forestali”

“La notizia della firma domani da parte del Presidente della Regione dell’atto di acquisizione dall’Enel dei terreni circostanti il Lago Grande di Monticchio è una buona notizia. Finalmente ha trovato accoglimento la mia proposta che risale alla scorsa legislatura regionale perché la Regione Basilicata non perdesse altro tempo, provvedendo ad acquistare aree e pertinenze forestali”. E’ il commento del consigliere regionale del Pdl, Franco Mattia.

“Con un semplice provvedimento che, ripeto, avevo richiesto 4-5 anni fa – aggiunge – è necessario far prevalere il ‘diritto di prelazione’, seguendo una procedura analoga a quella di antica esecuzione quando fu ricostituito il demanio di Monticchio, a seguito della quota abbandonata dal Comune di Atella, in attuazione della Legge per la Basilicata che consentì l'acquisizione del primo nucleo forestale da parte dell'allora Azienda di Stato per le Foreste Demaniali, avvenuto con contratto notarile del 9 gennaio 1916. Il diritto di prelazione da parte della Regione, al di là delle proposte avanzate dal Comune di Melfi e dalla Provincia di Potenza, sia pure lodevoli, è in ‘reispa’, ossia è insito nella costituzione fisica ed integrante dell'intero comprensorio dei Laghi di Monticchio i cui beni più estesi e rilevanti dal punto di vista ambientale e paesaggistico già appartengono alla Regione Basilicata ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 616/77”.

“Siamo dunque vicini – continua Mattia – alla soluzione più idonea per potenziare il patrimonio forestale regionale e quello naturalistico garantendo una gestione, specie finanziaria, all’altezza dei problemi esistenti. E’ questa la condizione per procedere una volte per tutte ad un piano di rilancio turistico del comprensorio dei Laghi oltre ad un più efficace programma di tutela ambientale. Adesso altri adempimenti – conclude – spettano alla Regione in una più stretta e proficua concertazione con la Provincia, i Comuni che hanno competenza territoriale, gli operatori turistici ed esercenti pubblici”.

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