Lacorazza su Stati Generali comparto costruzioni in Basilicata

"Con il rispetto che si deve all’autonomia dei soggetti economici e sociali, siamo disponibili a continuare il dialogo e ad offrire il nostro sostegno agli Stati Generali del comparto delle costruzioni in Basilicata".
Il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, torna sul tema delle infrastrutture, dell’investimento di Tempa Rossa da parte di Total e sul dibattito che in questi giorni ha avviato lo sblocco del Piano Casa, con le possibili ripercussioni economiche sul sistema produttivo lucano.
"La stretta morsa determinata dalla riduzione degli investimenti e i vincoli stringenti del patto di stabilità – aggiunge – non è una condizione congiunturale ma, al contrario, una dimensione ormai strutturale della condizione del nostro Paese. Al tempo stesso è necessario vincere la sfiducia e la rassegnazione, alzare il livello del confronto per costruire risposte che da un lato devono favorire maggiori certezze ed investimenti da parte delle pubbliche amministrazioni e, dall’altro, far assumere con consapevolezza, da parte degli attori economici e sociali, che ci stiamo lasciando alle spalle una stagione che non tornerà più, anche per effetto dal grande debito pubblico accumulato dal nostro Paese.
Gli edifici pubblici e privati, le strade, la difesa del suolo e dell’assetto idrogeologico, per esempio, non sono lavori che si possono fare in Cina: si devono fare nel luogo e quindi sono meno esposti alla concorrenza. Le decisioni di costruire condizioni legittime e rispettose della legge per proteggere le imprese lucane, come nel corso di questi mesi d’intesa con il tavolo delle opere pubbliche stiamo provando a realizzare in Provincia di Potenza, non infrange nessuna regola comunitaria".
"Nei giorni scorsi l’annuncio – continua Lacorazza – dell’Assessore Gentile dello sblocco del Piano Casa, con la sottoscrizione da parte della Regione dell’Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi, è stato una buona notizia. Un accordo che può sommarsi all'OPCM 30907 del 13 novembre 2010 che, a fronte di risorse stanziate pari a circa un miliardo, dovrà vedere le Regioni svolgere un ruolo di cabina di regia, per l'utilizzo della quota territoriale di tali fondi, a sostegno della sicurezza degli edifici pubblici (tranne le scuole) e anche dell'edilizia privata. Anche l’interlocuzione che in queste ore si è rafforzata con il Presidente De Filippo per provare, attraverso il Fesr e il Fas ambiente, a recuperare ulteriori risorse su difesa del suolo e messa in sicurezza della viabilità, è una buona traccia".
Dunque, queste possibilità, secondo il presidente della Provincia "rendono necessario rafforzare, così come si è avviato per il prossimo investimento su Tempa Rossa da parte di Total, il pieno, legittimo e trasparente coinvolgimento delle imprese locali, sapendo che la dimensione del nostro assetto produttivo è costituito da media, piccola e piccolissima impresa. Inoltre vi è la necessità di aggredire per tempo i vincoli del patto di stabilità e lavorare già nei prossimi giorni a prevenire gli effetti che gli ulteriori peggioramenti del saldo, previsti della legge di stabilità, aumentino le difficoltà di imprese ed enti locali".
Ma secondo Lacorazza "in questo contesto c’è da fare di più. L’Europa, coi prossimi fondi strutturali, investirà molto in sicurezza ed efficienza energetica. Penso che noi possiamo utilizzare la chiave della riduzione del rischio in campo ambientale e di protezione civile, e della sostenibilità per costruire investimenti importanti sui quali anche il sistema economico e, in particolare quello delle costruzioni, è chiamato ad un salto di qualità".
"Gli Stati Generali possono essere l’occasione per questa riflessione – conclude – e sono certo che il sistema delle autonomie locali, insieme alla Regione Basilicata, potrà sedersi al tavolo provando ad offrire linee di intervento triennali che tengano i piedi nella crisi e la testa nel futuro".
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