Lacorazza: snellire le procedure per rilanciare l’edilizia

Il consigliere del Pd chiede di valutare le eventuali procedure semplificate della valutazione di incidenza ambientale e di recepire il Regolamento edilizio tipo nazionale, di cui all’Intesa della Conferenza Unificata n. 125/CU del 20 ottobre 2016

Una richiesta di audizione del dirigente generale del Dipartimento Ambiente ed Energia, Carmen Santoro, &ldquo;per verificare lo stato dell&rsquo;arte circa il recepimento della Regione Basilicata del Regolamento edilizio tipo nazionale di cui all&rsquo;Intesa della Conferenza Unificata n. 125/CU del 20 ottobre 2016&rdquo;. E&rsquo; quanto chiede, in una lettera inviata stamattina al presidente della terza Commissione Vincenzo Robortella, il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza.<br /><br />Scopo dell&rsquo;iniziativa &ldquo;quello di valutare &ndash; spiega Lacorazza – eventuali procedure semplificate della valutazione di incidenza ambientale (la cosiddetta &lsquo;Vinca&rsquo;), conformemente alla normativa nazionale ed europea, relativamente a progetti ed interventi edilizi ricadenti nelle aree Natura 2000. L&rsquo;occasione &egrave; propizia per approfondire e sollecitare un&rsquo;altra importante tematica relativa al processo di semplificazione in un settore, l&rsquo;edilizia, riconosciuto strategico dall&rsquo;Agenda per la Semplificazione 2015-2017, e che riguarda il mancato recepimento, ad oggi, da parte della Regione Basilicata del regolamento edilizio tipo nazionale, di cui all&rsquo;Intesa della Conferenza Unificata n. 125/CU del 20 ottobre 2016, nonostante siano abbondantemente trascorsi i 180 giorni (termine massimo, scadenza 18 aprile 2017) entro cui adeguarsi&rdquo;.<br /><br />Lacorazza informa &ldquo;di aver interloquito con gli uffici in via informale perch&eacute; la Regione entro brevissimo tempo adotti eventuali provvedimenti utili in merito&rdquo;.<br />

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