Lacorazza e Macchia su impianto compost di Sant’Arcangelo

E’ stato approvato ieri il progetto preliminare dell’impianto di compost di Sant’Arcangelo: per la pubblicazione del bando occorre attendere la firma dell’accordo di programma con la Regione e la Comunità montana Medio Agri.
Lo annuncia il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia, evidenziando come l’intervento (dal costo di 3.6 milioni di euro circa), previsto dall’Intesa istituzionale firmata nel 2009, consentirà di avere in Val d’Agri un impianto di trattamento dell’umido di 15.000 tonnellate annue e si affiancherà all’impianto di Venosa per una capacità complessiva di 20.000 tonnellate annue di trattamento dell’umido che verrà convertito in compost (su una produzione di RSU pari a 107000 ton. complessive annue nel 2011) per il quale è già avvenuta l’aggiudicazione definitiva.
“Si tratta, com’è evidente, di un passaggio importante per dotare il nostro territorio di un’impiantistica adeguata per trattare in maniera virtuosa i rifiuti a cui si deve affiancare uno sforzo collettivo per raggiungere percentuali di raccolta differenziata significative. Al netto dell’esperienza dell’Alto Bradano e di pochi altri comuni virtuosi nella nostra provincia – spiega Macchia – è un dato di fatto che se esistesse un impianto di compost in provincia di Potenza, questo sarebbe costretto a ricevere l’umido da fuori regione per poter lavorare”.
“In questi anni, è maturata nella nostra regione una nuova consapevolezza verso i temi della salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità, che non a caso sono stati il perno dell’iniziativa “Abitare il futuro. Sviluppo del Mezzogiorno e green economy”, con l’autorevole partecipazione dell’economista statunitense Jeremy Rifkin. Tutto questo, però, ha bisogno di essere canalizzato in qualcosa di concreto e di produrre obiettivi chiari, nuovi strumenti legislativi e adeguati strumenti di programmazione, indispensabili per non disperdere il bagaglio di conoscenze, di consapevolezze e di sensibilità acquistato finora, nella convinzione che solo una nuova e più matura visione del rapporto con l’ambiente che ci circonda ci permetterà di riconsegnare ai nostri figli un mondo migliore di quello che ci hanno dato in prestito. Sul tema specifico dei rifiuti, dunque – afferma il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza – non è più rinviabile l’aggiornamento della programmazione territoriale che potrà realizzarsi solo all’esito dell’aggiornamento del piano regionale, il cui adeguamento deve avvenire entro il 12.12.2013, come previsto dal testo unico dell’ambiente (d.lgs 152/2006), aggiornato dal d.lgs. n. 205 del 2010. In questo quadro le Province sono chiamate non a fare il nuovo piano, ma ad individuare le aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti nonché i luoghi o impianti adatti allo smaltimento dei rifiuti (art 199 comma 3 lettera l). L’auspicio è, dunque, quello che la legge regionale n. 6 del 2001 venga adeguata quanto prima, perché questo lavoro rappresenterà un valido ed indispensabile strumento per la futura nuova programmazione, sia regionale che provinciale”.
Al fine di aumentare le percentuali di raccolta differenziata, l’Ente ha da tempo sottoscritto un’intesa con il Conai e lo scorso 18 gennaio, nell’ambito del protocollo d’intesa tra Conai e Provincia di Potenza, si è tenuta una riunione presso l’Ufficio Ambiente della Provincia, alla quale erano presenti il dottor Fabio Costarella (responsabile Area Sud del Conai), l’ingegner Di Domenico, il dottor Santoro (dirigente di settore) e il dottor Allegretti (responsabile dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti). In quella sede si è discusso del sistema di tracciabilità dei rifiuti che sarà attuato nella nostra provincia.
“Il sistema, a regime, prevede, in primo luogo il lavoro di caricamento dati degli impianti di recupero e smaltimento, ma soprattutto consentirà di tracciare il rifiuto, il che significa che i comuni inseriranno sul portale i dati dai FIR trasmettendo mensilmente all’Osservatorio rifiuti della provincia un pacchetto di informazioni che dopo le opportune verifiche verrà validato per restituirci dati di dettaglio ed aggregati. Si tratta di un passo avanti fondamentale nell’ottica dell’attuazione dei principi di trasparenza e di tracciabilità dei rifiuti – continua Macchia – che vedrà il lavoro sinergico anche dei comuni e che permetterà al cittadino, attraverso la piattaforma informatica, di seguire tutti i movimenti dei rifiuti, dal ritiro domiciliare all’impianto di smaltimento; inoltre, sarà uno strumento fondamentale anche sotto il profilo della programmazione in quanto, permettendo l’aggregazione dei dati, consentirà di adeguare le politiche e le strategie di smaltimento alle esigenze del territorio”.
“In ogni caso, da tempo è attiva sul sito dell’Ente la pagina dell’Osservatorio dei rifiuti che ci restituisce un insieme di notizie importanti su quanto accade nei rifiuti in provincia di Potenza: da esso è possibile i dati della raccolta differenziata relativi all’anno 2010, (gli unici ad oggi disponibili integralmente e certificabili); è inoltre possibile visualizzare una scheda per ogni singolo comune della provincia che ci restituisce il dettaglio di quello che avviene per ogni comunità, anche con riguardo ai costi. È possibile ad esempio – conclude l’assessore – verificare che tipo di affido e di gestione è stato fatto e quanto si spende, sia per la raccolta che per lo smaltimento, il tutto per ogni singolo comune. inoltre, lo studio ha tenuto conto delle utenze domestiche e non, e dei cittadini realmente esistenti sul territorio, al fine di ottenere una “fotografia” quanto più attendibile possibile. Infine, l’Osservatorio, nei prossimi giorni, si arricchirà di una ulteriore sezione che riguarderà le sanzioni elevate dalla Provincia di Potenza in materia ambientale e tanto negli ultimi cinque anni, il tutto in un’ottica di trasparenza e partecipazioni, sicuri che l’osmosi di dati e notizie nei temi ambientali possa favorire una importante azione di controllo e l’innescarsi di comportamenti virtuosi”.

BAS 05

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