Questa mattina, nella prestigiosa Sala della Regina della Camera dei deputati a Roma, si è svolto il Convegno nazionale “La Sanità del Futuro – Opportunità e scelte strategiche della politica nell’interesse esclusivo della salute dei cittadini”. Un’importante occasione di confronto tra istituzioni, esperti e rappresentanti del settore sanitario per delineare il percorso di sviluppo del Servizio sanitario nazionale.
L’evento ha visto la partecipazione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, e di esponenti delle istituzioni parlamentari e regionali. La presenza di figure istituzionali di rilievo, come il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, e i presidenti delle Regioni Lazio, Abruzzo e Marche, ha sottolineato la necessità di un coordinamento efficace tra governo centrale e amministrazioni locali per affrontare le criticità del settore e individuare soluzioni concrete.
Tra i partecipanti, l’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, che ha ribadito l’importanza di una programmazione sanitaria attenta e mirata. “La sanità del futuro dovrà basarsi sul potenziamento della medicina territoriale e su un utilizzo efficace delle risorse del Pnrr. Rafforzare l’assistenza di prossimità, digitalizzare i servizi e integrare ospedale e territorio sono sfide fondamentali per garantire un sistema sanitario equo, accessibile e sostenibile”, ha dichiarato l’assessore.
Latronico ha illustrato le iniziative della Regione per affrontare le liste d’attesa, evidenziando l’istituzione di una cabina di regia regionale in coordinamento con quella nazionale, volta a monitorare e ottimizzare i tempi di accesso alle prestazioni sanitarie. “Questo lavoro si tradurrà nei prossimi giorni anche nell’approvazione del Piano regionale per il governo delle liste d’attesa per la specialistica ambulatoriale e, successivamente, sarà integrato con il Piano regionale per i ricoveri in coordinamento con l’approvazione del Piano nazionale. Un intervento cruciale per migliorare l’efficienza del sistema e garantire tempi di attesa più sostenibili per i cittadini”, ha spiegato.
Un altro tema centrale è il rafforzamento della prevenzione, con un focus su campagne di screening sempre più capillari, tra cui programmi innovativi per la diagnosi precoce del tumore al polmone e alla prostata. “Investire nella prevenzione significa ridurre la pressione sulle strutture sanitarie e migliorare le prospettive di salute della popolazione”, ha sottolineato Latronico.
A livello nazionale, il convegno ha rappresentato un momento di riflessione sulla necessità di rivedere i criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale per eliminare le attuali disuguaglianze territoriali. “Le risorse devono essere distribuite in modo equo, tenendo conto delle specifiche esigenze delle diverse realtà regionali. Un ulteriore passo nella programmazione sanitaria regionale riguarda il coinvolgimento delle strutture private accreditate, chiamate a collaborare con il servizio pubblico per ottimizzare l’offerta sanitaria. Parallelamente, si sta investendo nel potenziamento della medicina territoriale con la creazione di Case della comunità e Ospedali di comunità, strumenti essenziali per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini e ridurre la pressione sugli ospedali. Particolare attenzione è stata data al ruolo delle farmacie territoriali, le cosiddette “farmacie dei servizi”, che rappresentano un punto di riferimento sanitario capillare, soprattutto nelle aree interne. La digitalizzazione della sanità è un altro pilastro strategico. L’applicativo Salute Basilicata è pensato per semplificare l’accesso ai servizi sanitari, mentre l’implementazione della telemedicina, della cartella clinica elettronica e dell’integrazione dei dati sanitari tra ospedali, medici di famiglia e specialisti renderà il sistema più efficiente. Infine, un aspetto cruciale per il futuro della sanità è il potenziamento delle risorse umane. “Nel 2025 e nel prossimo triennio sono previste in Basilicata, importanti assunzioni per rafforzare il personale sanitario, accompagnate da un piano strutturale di formazione e specializzazione”, ha concluso Latronico, sottolineando poi l’importanza della partecipazione della Regione Basilicata a questo confronto nazionale: “Il nostro impegno è quello di contribuire attivamente al dibattito e di promuovere azioni concrete per una sanità moderna, sostenibile e vicina ai bisogni delle persone. Solo attraverso una visione condivisa tra governo centrale e Regioni potremo costruire un sistema sanitario più forte, capace di affrontare le sfide del futuro con responsabilità e lungimiranza”.