La Giunta nega intesa a permessi di ricerca idrocarburi

Tutte le notizie di

Si tratta delle concessioni Masseria La Rocca, Satriano Di Lucania ed Anzi. Alcuni centri avrebbero visto il loro territorio interamente assoggettato a permessi di ricerca

La Giunta Regionale di Basilicata ha negato l’intesa su altre tre istanze di permesso di ricerca idrocarburi dii cui due nella titolarità di Eni Spa e una della Medoilgas. Si tratta delle concessioni denominate Masseria La Rocca, Satriano Di Lucania ed Anzi sulle quali era stata avanzata istanza dalla Medoilgas, per la prima, e dall’Eni per le altre due.
I provvedimenti, proposti dal Dipartimento Ambiente, danno seguito all’articolo 37 della L.R.16 dell’8 agosto 2012 e motivano puntualmente la decisione di negare l’intesa.
Nel dettaglio, si spiega che “i titoli minerari (vigenti e previsti), occupando più della metà del territorio regionale, creano vincoli e condizionano la programmazione ed il governo del territorio”, che “l territorio regionale è ricco di emergenze ambientali e culturali e che la valorizzazione e la protezione dell'ambiente costituiscono obiettivi primari” attuati anche con “norme di gestione del territorio più stringenti ed ispirate a modelli di sviluppo sostenibile sotto il profilo sia ambientale sia economico” e che “pur costituendo gli idrocarburi una risorsa rilevante del territorio della Regione, il loro sfruttamento va inserito nell’ambito di una visione complessiva di programmazione e sviluppo, in coerenza con la valorizzazione degli altri beni e delle altre risorse esistenti, con particolare riferimento a quelli ambientali e idrici”.
Per i territori oggetto delle istanze viene poi evidenziato come i titoli minerari richiesti ricadano “all’interno di territori comunali già parzialmente occupati dai perimetri di concessioni di coltivazione di idrocarburi e permessi di ricerca vigenti” con situazioni, quali quelle di Abriola e Pignola, che porterebbero all’assoggettamento dell’intero territorio comunale a permessi di ricerca, ed altre, quali Anzi e Brindisi, che vedrebbero comunque la stragrande parte del proprio territorio assoggettato a permessi.
 

    Condividi l'articolo su: