“La dimensione slow della Basilicata e la sua intimità possono essere leve di ingaggio del mercato giapponese”. Lo ha detto il Direttore generale dell’Apt Basilicata, Margherita Sarli, a margine dell’incontro con i tour operators e i giornalisti di settore che si è svolto stamane presso l’auditorium del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka, per presentare la destinazione Basilicata. L’incontro promosso dall’Apt, in collaborazione con Enit Tokyo e la Camera di Commercio italiana in Giappone ha visto la presenza di ventisei operatori ed è stato introdotto dal Commissario per l’Italia all’Expo di Osaka, l’ambasciatore Mario Vattani. A seguire, gli interventi del Direttore generale dell’Apt Basilicata, Margherita Sarli, del Direttore Generale del Dipartimento attività produttive, Giusi Lovecchio e di Keiko Kuroda, Enit Tokyo.
“La nostra – ha detto il Direttore Sarli – è una regione che non soffre l’overtourism ma con tanti elementi di particolarità e di unicità, a partire da Matera, che possono attrarre il mercato giapponese con tutte le sue connessioni. Siamo contenti anche che qui con noi – ha continuato – ci siano tour operator della Basilicata che, grazie ad un fam trip che si è svolto a febbraio nella nostra regione, interessando Matera, Castelmezzano ma anche il Vulture e il Metapontino, hanno chiuso dei contratti. Enit Tokyo ha illustrato poi oggi – ha spiegato ancora Sarli – dei tour che TO giapponesi stanno organizzando per la Basilicata. Noi dobbiamo crederci e sapere che i risultati possono arrivare nell’immediato come nel medio o lungo periodo. Il Giappone – ha concluso – può essere un mercato di riferimento e noi siamo pronti a impegnarci ulteriormente.”
Il Direttore Sarli nel corso della sua presentazione ha inoltre puntato l’accento sulla dimensione di un nuovo umanesimo, vicino alla sensibilità giapponese, come elemento di connessione del territorio.
Il dettaglio descrittivo della destinazione è stato affidato a Marcella Di Feo, dell’Ufficio Marketing dell’Apt.