IV CCP, voto favorevole per gestione liquidatoria Asp e Asm

La Commissione ‘Politica sociale’ ha audito il dg Dipartimento Salute e ha votato l’articolo 6 bis per l’attuazione della LR n°12/2008.

La Quarta Commissione consiliare permanete ‘Politica sociale’, che si è riunita nel pomeriggio, prima dell’avvio dei lavori del Consiglio regionale di oggi, ha espresso parere favorevole a maggioranza sui primi due commi dell’articolo 6 bis della proposta di legge avente ad oggetto “Norme per l’attuazione della L.R. n°12 del 2008”, la legge che ha riorganizzato il Servizio sanitario regionale con la soppressione delle Aziende sanitarie n°1, 2, 3, 4 e 5 e con l’istituzione di due nuove Aziende territoriali, Asp e Asm.

Con l’introduzione del primo e del secondo comma, all’articolo 6 bis, la pdl stabilisce che i dirigenti generali, nella funzione di commissari liquidatori delle disciolte Aziende sanitarie, possano utilizzare, a titolo di anticipazione, le disponibilità finanziarie di Asp e di Asm, al solo ed esclusivo fine di provvedere ai pagamenti urgenti ed indifferibili come contenziosi, atti esecutivi, vertenze legali, per far fronte alle relative situazioni debitorie.

La Commissione, presieduta da Rocco Vita, ha ritenuto di sopprimere il terzo comma del medesimo articolo che prevedeva la proroga, a tutto il 2011, della durata in carica dei componenti dei Collegi sindacali delle disciolte aziende sanitarie a cui si affidava il compito di certificare trimestralmente la situazione debitoria e relazionare alla Regione in merito all’andamento della stessa.

Hanno espresso voto favorevole i consiglieri Mazzeo (Idv), Pici (Pdl), Pittella (Pd), Romaniello (Sel), Scaglione (Pu), Singetta (Api), Straziuso (Pd) e Vita (Psi). Si sono astenuti, invece, i consiglieri Falotico (Plb), Mollica (Mpa) e Navazio (Ial).

La votazione ha fatto seguito all’audizione del dirigente generale, Pietro Quinto, il quale nel sottolineare che “se tali proposte per l’attuazione della LR 12/2008 non fossero state sollecitate dai consiglieri, Viti in primis, sarebbero state sollecitate dal Dipartimento Salute alla Giunta regionale, in quanto si rendeva necessario intervenire per legiferare sulle procedure di liquidazione delle aziende sanitarie”, ha evidenziato che “al momento non si è in grado di stabilire con certezza l’ammontare complessivo dei contenziosi da dirimere”.

Il testo della pdl passerà ora all’esame del Consiglio regionale.

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