Venerdì 21 maggio, alle ore 10,30 nel Teatro Stabile di Potenza è in programma la presentazione del libro Istoria di Potenza dell’arcidiacono Giuseppe Rendina trascritta e accresciuta da don Gerardo Picernese nel 1758, Villani Editore.
Interverranno Vincenzo Telesca Sindaco di Potenza, Roberto Falotico Assessore alla Cultura, Annarita Di Noia architetto-archeologa, Franco Villani editore.
Giuseppe Rendina scrive Istoria della città di Potenza fra il 1668 e il 1673.
Nel 1758, don Gerardo Picernese la trascrive e la accresce aggiungendovi informazioni che arrivano fino al 1773.
Nel 1913, un certo Vincenzo Losasso vendeva il manoscritto alla Biblioteca Provinciale di Potenza, diretta allora da Sergio De Pilato. Il manoscritto presenta molti brani in latino. Per favorirne una più ampia divulgazione e comprensione, abbiamo ritenuto opportuno inserire, nelle note, le relative traduzioni in italiano.
Il manoscritto è composto da 793 pagine distribuite in quattro libri.
Il primo libro comprende 6 capitoli.
I primi 4 sono dedicati alle origini della città di Potenza, Colonia e Prefettura di Roma. Nel quinto capitolo sono trascritte 27 epigrafi incise nei marmi ritrovati in molti luoghi della città. Il sesto capitolo tratta del “Sito e della positura della città di Potenza”.
Il secondo libro è formato da 7 capitoli che riportano: Vita e Martirio dei Santi Dodici Fratelli, Vita e Morte del Glorioso S. Laviero, Martirio dei Santi Primo, Sonzio e Valentino.
Il terzo libro è composto da 5 capitoli in cui si riportano la Vita di Gerardo La Porta di Piacenza e la cronotassi dei vescovi dal 494 al 1771.
Il quarto libro è composto da 7 capitoli sulla vita cittadina ed ecclesiastica della Cattedrale, sulla infeudazione di Potenza alla famiglia Guevara e, successivamente, ai Loffredo.