Il Consiglio ha approvato un ddl concernente la ratifica delle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta regionale con la nona variazione al bilancio di previsione 2020/2022 e un ddl inerente la decima variazione al bilancio di previsione 2020/2022
L’Assemblea ha approvato a maggioranza (16 voti favorevoli di Fi, Lega, Idea, Bp, Iv, M5s, Pd e Fdi, astenuto Zullino) l’istituzione della Commissione speciale “Recovery Fund”. La richiesta è stata avanzata ai sensi dell’articolo 45 del Regolamento interno del Consiglio, dai consiglieri regionali del centro sinistra (Mario Polese, Luca Braia, Marcello Pittella, Roberto Cifarelli e Carlo Trerotola) e del M5s (Gianni Perrino, Gianni Leggieri e Carmela Carlucci). La composizione e la durata dell’organismo saranno stabilite con un successivo atto.
Il Consiglio regionale ha, poi, approvato a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Fi, Fdi, Bp, Idea; 5 voti contrari di Pd, Iv e M5s) un disegno di legge concernente la ratifica delle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta regionale con la nona variazione al bilancio di previsione 2020/2022, in deroga all’art.51 del D.lgs. 23 giugno 2011, n.118, ai sensi dell’art.109, comma 2 bis, del D.L. 17 marzo 2020, n.18 convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27.
Sempre a maggioranza (con 11 voti favorevoli di Lega, Fi, Fdi, Bp, Idea; 4 contrari di Pd, M5s e Iv), l’Aula ha approvato un disegno di legge inerente la decima variazione al bilancio di previsione 2020/2022 ai sensi del D.Lgs. n.118/2011 e dell’art.109, comma 2 bis, del D.L. n.18/2020 convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020 n.27.
Il Consiglio regionale, in apertura di seduta, ha respinto (con 11 voti contrari diFi, Lega, Idea, Bp, e Fdi e 6 favorevoli di Iv, M5s, Pd e Pl) la risoluzione relativa al Piano nazionale di ripresa e resilienza proposta dai consiglieri del centro sinistra Cifarelli e Pittella (Pd), Trerotola (Pl), Polese e Braia (Iv). Con il documento si invitava il Presidente della Giunta regionale “ad istituire una Cabina di Regia costituita dai rappresentanti dei gruppi politici presenti in Consiglio, dell’Anci e delle organizzazioni datoriali e sindacali al fine di condividere l’insieme delle iniziative da intraprendere per meglio implementare il Piano; ad intraprendere tutte le iniziative possibili al fine di scongiurare l’iniqua distribuzione delle risorse proposta dal Governo nazionale con la destinazione del solo 34% del fondo alle regioni meridionali”.
Sulla votazione dell’articolo 1 della proposta di legge sull’istituzione del Garante regionale dei diritti della persona, d’iniziativa del consigliere Zullino (Lega), il presidente Baldassarre constatata la mancanza del numero legale (erano presenti al momento del voto i consiglieri Acito, Aliandro, Baldassarre, Bellettieri, Cariello, Coviello, Piro, Quarto, Sileo e Zullino) ha dichiarato sciolta la seduta.