Interventi a sostegno coniugi separati, sì dall’Aula

La proposta di legge, primi firmatari i consiglieri Coviello (Fdi) e Acito (Fi), è stata approvata all’unanimità

L’Assemblea regionale ha approvato, oggi, all’unanimità (con 14 voti favorevoli di Fi, Fdi, Lega, Iv e M5s) la proposta di legge, primi firmatari i consiglieri Coviello (Fdi) e Acito (Fi), che detta interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà.

“La Regione assicura particolare tutela dei genitori che si trovano anche in condizioni di disagio economico al fine di garantire agli stessi una esistenza dignitosa finalizzata al recupero dell’autonomia abitativa, presupposto propedeutico all’esercizio del ruolo genitoriale”. Così recita l’art.1 della legge che prevede azioni a sostegno dei coniugi separati o divorziati, in situazioni di difficoltà economica, in particolare con figli minori o con figli maggiorenni portatori di handicap.

Sono esclusi dai benefici il coniuge che sia stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona (tra cui gli atti persecutori) e contro la famiglia, nonché il coniuge che venga meno ai doveri di cura e mantenimento dei figli e colui che abbia contratto nuovo matrimonio o nuova convivenza di fatto. Tra le competenze della Regione, il coinvolgimento delle aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, enti locali, enti pubblici e privati per la realizzazione di azioni integrate sul territorio.

Previsti interventi per la promozione dell’assistenza e mediazione familiare attraverso la valorizzazione dei consultori pubblici e privati quali centri per la famiglia dedicati alla mediazione familiare, all’orientamento, alla consulenza legale, psicologica, sociale ed educativa genitoriale. Stabilito che la Regione promuova interventi di sostegno abitativo a favore del genitore e del coniuge legalmente separato o divorziato incapace di soddisfare il bisogno abitativo per sé o per i suoi figli attraverso la promozione di protocolli d’intesa con gli enti locali, pubblici e privati per la concessione di alloggi a canone agevolato. Nei limiti delle risorse disponibili, previsti interventi di sostegno economico. Sarà compito della Giunta regionale definire, entro 180 dall’entrata in vigore della legge, criteri e modalità.

Per l’esercizio 2021 previsto l’impegno di 50 mila euro, per ciascuno degli esercizi 2022 e 2023 previsti fondi per 100 mila euro.

Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Acito (Fi), Coviello (Fdi), Braia (Iv).

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