Interrogazione di Zamparutti (Ri) su sito bonifica Tito Scalo

La deputata dei Radicali Italiani Elisabetta Zamparutti rende noto di aver presentato, insieme ad altri colleghi 6 parlamentari, un’interrogazione al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sul sito di bonifica industriale di Tito Scalo.
“Maurizio Bolognetti, della direzione nazionale di Radicali Italiani – scrive Zamparutti nella premessa – ha invitato Arpab, Asp e dipartimento ambiente a verificare il livello di radioattività del sito di bonifica di Tito Scalo dopo che il geologo Vincenzo Briuolo, a seguito di alcuni rilevamenti effettuati in prossimità della famigerata vasca fosfogessi, ha denunciato la presenza di radio 226; secondo le rilevazioni effettuate dal geologo i valori rilevati sono due volte superiori ai limiti previsti dalla legge; a ciò si aggiunge l'enorme quantità di fosfogessi tuttora stoccati a Tito Scalo, che ricoprono una enorme ed abusiva discarica di fanghi industriali, e che sono a loro volta fortemente nocivi e già da tempo contaminano le falde acquifere e lo stesso torrente Tora; i fosfogessi sono residui delle attività di produzione di fertilizzanti e detergenti, classificati come rifiuti pericolosi, trattandosi di fosforiti contenenti anche radionuclidi, quali Th232, Ra226, U238, in percentuali variabili in base al luogo di provenienza della materia prima; l'uranio 238 per decadimento dà origine all'uranio 234 e successivamente al radio 226. A sua volta il radio 226 si trasforma in radon 222; i fosfogessi possono rappresentare un rischio considerevole per la salute umana, visto che producono massicce quantità di radon, ma la bonifica del sito di Tito Scalo continua ad essere rinviata”. La deputata dei Radicali chiede di sapere “se quanto riferito in premessa corrisponda al vero”; “quali verifiche urgenti si intendano mettere in atto rispetto alle rilevazioni effettuate dal geologo Vincenzo Briuolo”; “quali iniziative si intendano adottare a tutela della salute pubblica messa ulteriormente a rischio dai ritardi accumulati nella messa in sicurezza dell'area di Tito Scalo e dalla mancata bonifica della vasca fosfogessi del sito di Tito Scalo”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: