Interinali Arpab, Romaniello: questione assurda

“E’ il primo e unico caso in Italia in cui nell’avvio di un programma d’intervento si inizia con l’assunzione del personale e non con l’acquisto di apparecchiature e costruzione materiale della rete di monitoraggio”

&ldquo;La questione interinali all&rsquo;Arpab ha dell&rsquo;assurdo ed &egrave; riconducibile all&rsquo;approssimazione con cui si &egrave; addivenuti alla proposta di masterplan ed alla successiva gestione&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale Giannino Romaniello che invita a riflettere sulla questione partendo dall&rsquo;inizio: &quot;&egrave; il primo e unico caso in Italia in cui nell&rsquo;avvio di un programma d&rsquo;intervento si inizia con l&rsquo;assunzione del personale e non con l&rsquo;acquisto di apparecchiature e costruzione materiale della rete di monitoraggio. E&rsquo; come se a seguito di ampliamento di una attivit&agrave; industriale un imprenditore assume prima i lavoratori e poi acquista le macchine. Un tema, questo, posto al direttore generale gi&agrave; in occasione del lavoro svolto dalla seconda Commissione a seguito dell&rsquo;adozione della mozione approvata dal Consiglio regionale in relazione alla necessit&agrave; di dare trasparenza ai criteri alla base delle assunzioni proposte&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Fin dal primo momento dell&rsquo;approvazione della nuova legge &ndash; fa presente Romaniello – abbiamo posto il tema di darne completa attuazione a partire dalla predisposizione del piano triennale. Ricordiamo che lo stesso masterplan era stato predisposto in assenza dell&rsquo;approvazione del piano triennale e che, in tale occasione, evidenziammo la necessit&agrave; di un rafforzamento strutturale dell&rsquo;agenzia attraverso la predisposizione della nuova pianta organica, al fine di dare natura non temporanea alle stesse attivit&agrave; che con esso&nbsp; si volevano realizzare, superando il tema dei limiti assunzionali previsti da norme nazionali, attraverso un&rsquo;intesa con il governo, alla luce dei nuovi e pi&ugrave; complessi compiti derivanti dalla presenza e dall&rsquo;ampliamento delle attivit&agrave; estrattive. Invece, si &egrave; approntato il famoso masterplan, da finanziare con risorse straordinarie non certe e ricorrendo all&rsquo;istituto del lavoro interinale, pur sapendo che vi sono attivit&agrave; dell&rsquo;agenzia che non possono essere svolte da personale non dipendente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A tutto ci&ograve; &ndash; continua il consigliere – c&rsquo;&egrave; da aggiungere che siamo ancora in attesa di sapere che fine hanno fatto le procedure di accreditamento dei laboratori, visto che, puntualmente, ogni volta che accade un&rsquo;emergenza si invoca la necessit&agrave; di coinvolgere strutture nazionali evidenziando in questo modo l&rsquo;inadeguatezza strutturale dell&rsquo;agenzia, che pure Iannicelli aveva dichiarato gi&agrave; tre anni fa di voler superare. Pur comprendendo l&rsquo;amarezza dei lavoratori interinali, oggi non possiamo che dare un giudizio negativo del modo con cui i vertici dell&rsquo;agenzia hanno operato in questi anni, a partire dalle stesse modalit&agrave; di utilizzazione delle competenze dei precari, che per la maggior parte hanno svolto attivit&agrave; di supporto al personale dipendente Arpab e, in molti casi, di carattere prevalentemente amministrativo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; opportuno, a questo punto &ndash; conclude Romaniello – che quantomeno i vertici di Arpab producano una dettagliata relazione sulle attivit&agrave; aggiuntive effettuate e su cosa, in particolare, hanno operato i lavoratori interinali. In merito, infine, ai ritardi nell&rsquo;acquisto delle apparecchiature, ci faremo carico di chiedere alla Stazione Unica appaltante Sua-Rb quali sono state le ragioni che hanno impedito di procedere di pari passo nell&rsquo;acquisto delle stesse con il processo di inserimento dei lavoratori somministrati. Sar&agrave; mica perch&eacute; il direttore Iannicelli non aveva le idee chiare su quali fossero le priorit&agrave;&rdquo;?<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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