Inizio scuola a Potenza interviene Carretta (Pd)

Sull’inizio dell’anno scolastico a Potenza interviene Gianpaolo Carretta, Consigliere Comunale Partito Democratico.
“Dopo il disastroso inizio dell’anno scolastico dovuto ad un TPL realizzato ed adottato in modo errato nelle percorrenze, nei collegamenti, nell’ indicazione delle segnalazioni delle corse ed un piano di trasporto scolastico di fatto ancora non attuato e che fa registrare analoghe inefficienze, prendiamo atto che il “servizio mensa” non è partito simultaneamente all’inizio dell’anno scolastico e che invece è stato annunciato per i primi giorni di ottobre, ma conoscendo l’approssimazione di questa Amministrazione Comunale siamo sicuri purtroppo che non partirà neppure per la data annunciata. Registriamo analoghe problematiche per garantire una adeguata assistenza ai bambini disabili; sotto tale profilo occorre chiedere alla Regione Basilicata ulteriori fondi per assicurare un servizio primario, come è stato fatto negli anni precedenti, e da ultimo, vogliamo segnalare che dopo circa quindici mesi dall’insediamento della Giunta comunale, non si è ancora costituita la consulta cittadina sulla scuola, che è l’organismo interistituzionale che mette in rete strategicamente docenti, genitori ed istituzioni, per affrontare tempestivamente tutte le problematiche relative al mondo della scuola. E’ davvero mortificante assistere a questa paralisi amministrativa e a questa disattenzione strutturale per il mondo della scuola, che ha già portato alla revoca del precedente assessore e complessivamente a questo stato e a questo immobilismo amministrativo, che sta mortificando e deprimendo il capoluogo di Regione. Non vi è un’idea di città, né un progetto condiviso di crescita, ma solo un tirare a campare, il cui unico senso è quello di mantenere in piedi degli organismi che non producono vere azioni proficue per il bene della città, ma che dimostrano il solo timore di confrontarsi con l’elettorato, assumendosi la responsabilità delle loro azioni. Grazie alla Regione Basilicata e al Partito Democratico si sono dati i fondi per riparare ad una dannosa dichiarazione di dissesto, che andava evitata perché frutto di un disegno ideologico e politico e, pertanto, scongiurato il commissariamento, non ha più senso continuare a deprimere la città, ma c’è la necessità di aprire una nuova pagina sociale, politica ed economica”.
bas 03

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