Ingresso diocesi Vescovo Fanelli, le felicitazioni di Pace

Per il consigliere del gruppo Misto: “La sua presenza, con il rafforzamento di quelle radici cristiane su cui si basa il nostro vivere sociale, contribuirà a rinsaldare i sentimenti di carità e fede insiti nel nostro popolo”

&ldquo;Alla nuova guida spirituale della diocesi di Melfi-Rapolla e Venosa, monsignor Ciro Fanelli, le pi&ugrave; vive felicitazioni per la nomina a vescovo della nostra storica diocesi.&nbsp; La sua presenza, con il rafforzamento di quelle radici cristiane su cui si basa il nostro vivere sociale, contribuir&agrave; ad avvicinare la nostra comunit&agrave; al magistero della Chiesa e rinsaldare i sentimenti di carit&agrave; e fede insiti nel nostro popolo&rdquo;.&nbsp; Ad esprimere le congratulazioni dopo la solenne eucaristia d&rsquo;inizio del ministero episcopale, il consigliere del gruppo misto, Aurelio Pace, che afferma &ldquo;Saremo vicini al nostro nuovo Vescovo nell&rsquo;opera pastorale che lo attende e al contempo, con sincera riconoscenza, salutiamo monsignor Todisco che, in accordo con il Santo Padre, ha deciso di continuare la sua opera redentrice nelle missioni dell&rsquo;America povera e bisognosa. Sono certo che monsignor&nbsp; Fanelli sapr&agrave; condurre la Chiesa melfitana con l&#39;amore di un vero pastore e sapr&agrave; anche essere una guida autorevole per l&#39;intera comunit&agrave; civile lucana. La stima e l&rsquo;affetto dimostrata dalle istituzioni e dai tanti fedeli presenti alla cerimonia ufficiale tenutasi sabato scorso davanti la cattedrale di Melfi sono la cartina di tornasole di un popolo che cammina al fianco della Chiesa e dei suoi pastori, attingendo agli insostituibili valori fondanti e inviolabili della persona, del diritto alla vita, il rispetto per il prossimo e della parola di Dio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Consapevoli che il cristianesimo, con il suo messaggio morale e la sua azione sociale &ndash; precisa Pace – ha influito e influenza tutte le espressioni della cultura, fin da ora ci impegniamo a sostenere la nuova guida spirituale della nostra diocesi in modo incondizionato, ben consapevoli del delicato momento in cui versano le istituzioni. Non ci stancheremo di sostenere i rappresentanti della Santa Chiesa che, con non poche difficolt&agrave;, diffondono il verbo della fede e dell&rsquo;umanit&agrave;. Le attestazioni di stima per l&rsquo;ottimo lavoro svolto nella diocesi di Lucera-Troia sono un buon viatico anche per la comunit&agrave; del Vulture-Melfese, storicamente tra le pi&ugrave; dinamiche e accoglienti. La Basilicata aperta e inclusiva (Capitale europea della Cultura), e foriera di incontro tra civilt&agrave; apparentemente diverse, attraverso la Conferenza episcopale lucana e il contributo di monsignor Fanelli, pu&ograve; continuare a rappresentare un avamposto nell&rsquo;accoglienza e nel rispetto del diverso, senza mai derogare alle esigenze della sicurezza e ad uno sviluppo sostenibile, rispettoso dell&rsquo;ambiente e dell&rsquo;uomo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa, anche per sua conformazione geografica e tessuto sociale &ndash; dichiara il capogruppo del gruppo Misto – &egrave; territorio di frontiera e di incontro interregionale, in cui la Chiesa deve continuare nel suo lavoro missionario di integrazione e di divulgazione della parola di Dio. Insieme possiamo recuperare e rilanciare la dimensione della comunit&agrave; dentro la quale l&rsquo;individuo agisce e vive secondo i principi di solidariet&agrave; e fratellanza in un contesto sostanzialmente sano ma che ha continuo bisogno di essere stimolato. A monsignor Fanelli l&rsquo;onere della guida di una comunit&agrave; cattolica che affonda le sue radici nella storia millenaria e che pu&ograve; vantare i natali di diversi beati e, soprattutto, un popolo con un solido bagaglio di fede&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

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