Riaccendere l’attenzione politico-istituzionale sul “capitolo infrastrutture viarie della Val d’Agri”: è l’obiettivo di una campagna avviata in questa stagione estiva dall’Associazione Bene Comune Viggiano per sensibilizzare Regione, Comuni, Governo e opinione pubblica.
Sui problemi dei collegamenti viari del comprensorio lungo le direttrici Potenza, Matera, Vallo di Diano e A3 – sottolinea Vittorio Prinzi, presidente dell’Associazione – registriamo ancora una profonda sottovalutazione nel senso che ci sono progetti in essere che procedono a rilento, progetti pronti da candidare a finanziamenti e progetti da predisporre, superando innanzitutto i tempi della burocrazia e stabilendo uno specifico capitolo di spese delle royalties da sottrarre, per sempre, alle precedenti esperienze di polverizzazione Tra le priorità indicate la messa in sicurezza della SS598 che continua a segnalare forti criticità per numero di incidenti stradali e contestualmente il completamento della Brienza-Tito che – dice Prinzi – è “l’imbuto” di ostacolo maggiore per raggiungere dai centri della valle il capoluogo di regione. Ancora, penso, nello specifico, ai problemi del collegamento viario per Spinoso, al completamento della bretella di collegamento SS Val d’Agri-Sarconi-Montesano, al collegamento veloce in galleria con il Vallo di Diano, al completamento e all’entrata in attività dell’aviosuperficie di Grumento, tutte opere che favorirebbero non solo la mobilità delle comunità valligiane ma il potenziamento delle aree produttive artigianali, oltre quella industriale di Viggiano da rilanciare. Problemi di infrastrutturazione che incidono sul futuro delle attività produttive, dell’agro-industria-alimentare, della piccola e media impresa, dell’artigianato, del commercio, del turismo.
Secondo l’Associazione Bene Comune Viggiano con i programmi di Matera2019 si pone inoltre l’esigenza di accorciare distanze chilometriche e tempi di percorrenza tra la Val d’Agri e Matera che oggi sono di circa 130 km e 2h 11m di percorrenza. Se vogliamo diffondere sul territorio i benefici dell’affluenza turistica che sta godendo Matera – precisa Prinzi – le infrastrutture viarie e i collegamenti pubblici sono un elemento essenziale per costruire itinerari culturali ed ambientali dalla Capitale europea della Cultura al Parco Nazionale Val d’Agri attraverso il nostro patrimonio artistico-religioso monumentale ed archeologico.
L’Associazione segnala infine che l’aviosuperficie di Grumento, inserito nel primo documento di intesa Regione-Governo del 1998 sul petrolio, è finita nel dimenticatoio e potrebbe invece assolvere a funzioni di servizio (protezione civile) e turismo, in collegamento con la struttura aeroportuale di Pisticci.
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