INCONTRO DELLA COLDIRETTI A VENOSA

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Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro organizzato dalla locale Coldiretti sezionale di Venosa per discutere sia di tematiche legate alla vita dell’Organizzazione sia di tematiche di carattere più ampio.Numerosi i soci imprenditori presenti all’incontro, presieduto dal Presidente e dal Direttore Provinciale della Coldiretti di Potenza Teodoro Palermo e Franco Carbone e dal segretario di zona della Coldiretti venosina Francesco Perillo. Presente all’incontro anche il Presidente del Consiglio comunale di Venosa Avv. Rita Anna Lioy.La più scottante tematica affrontata è stata quella dell’istituendo Parco Naturale Regionale del Vulture, che coinvolgerà i territori dei Comuni di Atella, Barile, Ginestra, Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, Ripacandida, Ruvo del Monte, San Fele. A seguito di un Consiglio Comunale aperto è stato chiesto a tutti un parere sulle opportunità, le prospettive e le problematiche del futuro parco e di una eventuale adesione del Comune di Venosa. La Coldiretti non poteva esimersi dal dare il proprio contributo e dall’affrontare la delicata tematica con la propria base associativa, la quale, presente numerosa, ha risposto in maniera positiva alla sua istituzione, purché si evitino le problematiche e le criticità che altre realtà analoghe hanno vissuto.Franco Carbone, nel suo intervento ha sottolineato che “se sono importanti le funzioni che al futuro parco saranno assegnate in tema di organizzazione e fruibilità del territorio, promozione dello stesso, sviluppo sostenibile, salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni e degli aspetti antropologici, ecc., sono altrettanto importanti il rispetto e la non limitazione delle attività imprenditoriali ivi esistenti, e l’armonica evoluzione e crescita dell’intero tessuto economico, purché rispettoso dell’ambiente naturale”.Rita Anna Lioy ha ricordato che in Consiglio Comunale ha votato a favore della mozione sull’inserimento del Comune di Venosa nel perimetro dell’istituendo Parco e ha sottolineato che “vincolare un territorio a parco porta certamente dei vincoli ma anche delle opportunità, entrambi in linea con le politiche dell’Unione Europea in agricoltura e con le esigenze sovranazionali di tutela dell’ambiente. I parchi favoriscono la promozione e lo sviluppo economico di un territorio proprio attraverso l’opera di tutela dell’ambiente. L’obbligo morale di lasciare alle generazioni future il patrimonio di biodiversità che abbiamo ricevuto è da sempre avvertito dagli imprenditori agricoli come preminente. Ritengo legittimo, pertanto, il desiderio di partecipazione attiva all’individuazione di regole e strategie per la costituzione del Parco del Vulture auspicata dalla Coldiretti.”Secondo Teodoro Palermo “la piena e fruttuosa operatività del parco si avrà soltanto con il pieno e consapevole coinvolgimento delle popolazioni locali. Il parco può davvero rappresentare una opportunità e non una zavorra a patto che non rappresenti una scatola vuota, rispettando i territori e l’ambiente e promuovendo le eccellenze agroalimentari esistenti, in primis Aglianico e olio extravergine, di cui può rappresentare un volano in termini di promozione e immagine. Auspichiamo infine il rispetto per le attività agricole ivi praticate, che per prime potrebbero risentire di scelte sbagliate in quanto più di ogni altra attività sono immerse nell’ambiente naturale”. Secondo l’Organizzazione saranno necessari altri incontri, soprattutto tecnici, per definire nel dettaglio i contorni e la operatività del futuro ente.BAS 03

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