Per l’assessore regionale alla Formazione è importante “tenere alta la tensione e unitario l’impegno delle forze politiche e sociali”. Entro fine settembre la definizione di un progetto di riqualificazione
Al termine di un incontro, che aveva finalità istruttorie, presso il Ministero dello Sviluppo economico tra il Sottosegretario De Vincenti, lo staff del Ministro Passera, coordinato dal dottor Andrea Bianchi, i rappresentanti dei governi lucani e pugliesi, gli assessori Vincenzo Viti e Loredana Capone, è stato messo a punto un percorso operativo, scandito nelle date e nei contenuti, che, entro fine settembre dovrebbe condurre alla definizione di un progetto di riqualificazione dell’intera area murgiana e successivamente alla sottoscrizione dell’Accordo di programma destinato a costituire la cornice giuridico finanziaria del progetto medesimo. “Si è trattato – ha dichiarato l’assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, Vincenzo Viti – in sostanza, di prendere atto che il nuovo decreto del Ministro dello Sviluppo al comma 4 dell’art. 27 prevede il ricorso a procedure che innovano il quadro giuridico previsto nei vecchi dispositivi che avevano peraltro manifestato una evidente inidoneità, tant’è che l’intera vicenda dei contatti tra Puglia, Basilicata e Ministero non si era mai concretizzata nella firma di un atto dispositivo finale. Per cui, al termine del lungo incontro e, tenuto conto delle interlocuzioni molto decise sostenute dai due esponenti dei governi regionali, si è giunti alla definizione di un accordo operativo che è stato riassunto in un comunicato ufficiale emesso dal Ministero e che raccoglie i punti di convergenza registrati. Le due Regioni dovranno approvare sin dai prossimi giorni le necessarie integrazioni alle delibere di riconoscimento dell’area murgiana come area di crisi complessa così come prevede il comma 4 dell’art. 27 del decreto legge sullo sviluppo. Successivamente, il Ministro provvederà, con proprio atto, all’assunzione dell’area murgiana fra le aree nazionali di crisi complessa oggetto di specifico intervento governativo. Si tratta di procedure tuttora oggetto di esame e di approvazione presso i due rami del Parlamento. Ciò che non impedirà che la triangolazione fra Basilicata, Puglia e Ministero possa ugualmente procedere. Infatti, il 27 luglio le due Regioni torneranno a incontrare il Governo e Invitalia per definire, con apposita intesa, modalità e tempi del progetto di riqualificazione dell’area murgiana. Infine, le due Regioni, con il supporto di Invitalia, torneranno a incontrarsi nella sede governativa entro fine settembre per una messa a punto conclusiva del progetto di riqualificazione dell’area che formerà oggetto conclusivo di valutazione da parte del Ministero dello Sviluppo. Condizione, questa, fondamentale per la definizione e la sottoscrizione di un Accordo di programma che si avvarrà di risorse regionali , già rese disponibili , e delle risorse di cui il Governo disporrà per effetto del Decreto in itinere. L’assessore Viti ha informato il presidente De Filippo e il collega alle Attività produttive, Pittella dell’esito dell’incontro (esito che verrà comunicato anche ai rappresentanti dei sindacati, delle forze produttive e del distretto nelle prossime ore). Lo ha valutato “un utile passo in avanti” cui seguirà l’incontro operativo del 27 luglio per trattare, anche alla presenza del Ministero del Lavoro, la questione degli ammortizzatori sociali nonché con Invitalia la messa a punto del progetto murgiano, destinato ad acquistare una compiuta definizione. I Dipartimenti regionali del Lavoro e delle Attività Produttive sono stati impegnati ad accelerare la definizione di tutti i progetti di investimento già proposti alla Regione sia che riguardino l’area del salotto sia la Valle del Basento (che sarà oggetto di una specifica azione di rilancio), in modo che già nell’arco di qualche settimana si possa pervenire ad una proposta complessiva lucana che si raccordi con quella che, con analoga tempestività, sta prendendo corpo in Puglia. Viti ha infine segnalato “il valore della spinta che è venuta dal movimento sindacale e dal particolare impegno speso dai parlamentari lucani. Tutti fattori di forza che dovranno concorrere a tenere alta la tensione ed efficace il profilo unitario del mondo politico lucano”. “Spero – ha concluso – si possa dire che, se sapremo lavorare coordinatamente ed intensamente, si avvicini la condizione per una svolta reale in una vicenda che si è protratta troppo a lungo”.
bas 06