Inchiesta sanità, M5s: la conferma della reale situazione

“Con alcuni colleghi dell’opposizione il M5s ha doverosamente presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Pittella: occorre mettere fine al gioco al massacro dei cittadini lucani che ha costantemente connotato l’andamento della legislatura"

&ldquo;Ieri abbiamo assistito all&rsquo;ennesima prova di ipocrisia della maggioranza del sospeso presidente Pittella. L&rsquo;assessore Franconi, sempre pi&ugrave; foglia di fico della Giunta regionale, nel suo discorso in Consiglio ha tentato una goffa difesa d&rsquo;ufficio, celando malamente la gravissima situazione determinatasi nel sistema sanitario regionale&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto sostengono i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle, Giovanni Perrino e Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;Come non ricordare &ndash; continuano Perrino e Leggieri – le parole di Pittella e dei Direttori generali, gli stessi oggi coinvolti nell&rsquo;indagine di Matera, pronunciate durante i vari Consigli comunali aperti o incontri organizzati sul territorio per parlare di sanit&agrave;, pieni di sperticati elogi per la presunta trasparenza, imparzialit&agrave;, efficienza e accessibilit&agrave; del sistema sanitario lucano. Oggi, finalmente, si &egrave; avuta conferma della reale situazione: il sistema sanitario lucano appare irreversibilmente corroso da un sistema di raccomandazioni, di concorsi truccati, di commissioni fasulle, di canali preferenziali e di aiuti agli amici degli amici. Questo era e, purtroppo, &egrave; il vero sistema sanitario lucano che funzionava per &lsquo;accontentare tutti&rsquo;. A chi invoca, giustamente ma con voce querula, lo scudo costituzionale della presunzione di innocenza ci sarebbe da rammentare che responsabilit&agrave; penale e responsabilit&agrave; politica non coincidono&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Da &lsquo;Sanitopoli&rsquo; emergono fatti che potrebbero non costituire reato, ma che paiono politicamente, eticamente e dal punto di vista disciplinare cos&igrave; gravi ed inaccettabili da esigere le dimissioni dei politici e l&#39;avvio dell&#39;iter per licenziare i dirigenti coinvolti: occorre &ndash; sottolineano i consiglieri – attendere il Magistrato penale per comprendere che chi ha ripetutamente alterato le carte di concorsi pubblici per favorire, a discapito di altri concorrenti, raccomandati, amici o familiari dovrebbe essere allontanato per sempre dalla sanit&agrave; pubblica e dalla pubblica amministrazione? Di fronte alla morte della speranza di centinaia di giovani lucani che, sfiduciati, hanno deciso, obtorto collo, di voltare le spalle a questa regione massacrata, quanto valgono gli smielati appelli al garantismo? Lo andiamo ripetendo da anni che il clientelismo ha distrutto letteralmente il tessuto sociale di questa regione e l&rsquo;inchiesta della Procura di Matera ha tristemente confermando che questa odiosa pratica &egrave; ancora in voga. Si prenda atto, ancora una volta, che la rivoluzione tanto acclamata dal &lsquo;Deus ex machina&rsquo;, Marcello Pittella, &egrave; fallita miseramente. Anzi, al di l&agrave; degli slogan, non &egrave; mai esistita&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Ieri, unitamente ad alcuni colleghi dell&rsquo;opposizione &ndash; riferiscono Perrino e Leggieri – il M5s ha doverosamente presentato una mozione di sfiducia nei confronti di Pittella: occorre mettere fine al gioco al massacro dei cittadini lucani che ha costantemente connotato l&rsquo;andamento della corrente legislatura regionale. I cittadini lucani hanno diritto a ben altri rappresentanti e a ben altra politica. Pittella, Franconi e restante Giunta regionale: dovete andare tutti a casa, e con voi il Consiglio regionale. Diamo un segnale di speranza ai cittadini sempre pi&ugrave; inorriditi dalla vostra mancanza di credibilit&agrave; e dal vostro irresponsabile attaccamento alla poltrona. La mozione, ai sensi dell&rsquo;art.53 del nuovo Statuto, sar&agrave; discussa non prima di tre e non oltre dieci giorni dalla presentazione e, quindi, tra il 13 luglio e il 20 luglio prossimo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;C&rsquo;&egrave; tutto il tempo, pertanto, per riflettere &ndash; concludono i consiglieri – su questo ennesimo verminaio e mettere in campo la prima azione utile per avviare l&rsquo;hard reset di questa Regione&rdquo;.<br /><br />

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