Inchiesta rimborsi, Mollica: fiducia nella giustizia

Il presidente dell’Assemblea: “Con serenità e pazienza aspetterò lo svolgimento del giudizio, dove sono convinto di poter dimostrare la correttezza del mio agire, così come è avvenuto in circostanze recenti”

&ldquo;Il numero rilevante delle posizioni coinvolte e delle acquisizioni documentali non ha consentito alla giustizia quel rapido accertamento di verit&agrave; auspicato, necessitando, come ben si comprende, dello &lsquo;sfogo dibattimentale&rsquo;&rdquo;. &Egrave; quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, all&rsquo;indomani della decisione del gup Petrocelli di rinvio a giudizio nell&rsquo;udienza preliminare del processo che lo vede indagato, insieme ad altri 17 consiglieri, nell&rsquo;ambito di un&rsquo;inchiesta sui rimborsi spese.<br /><br />&ldquo;All&rsquo;amarezza dei tempi che si allungano – continua &ndash; &lsquo;giustizia ritardata &egrave; giustizia negata&rsquo; come affermava Montesquieu, vi &egrave; per&ograve; la certezza e la fiducia nel lavoro della magistratura giudicante di Potenza. Con serenit&agrave; e pazienza aspetter&ograve; lo svolgimento del giudizio, dove sono convinto di poter dimostrare la correttezza del mio agire, cos&igrave; come &egrave; avvenuto in circostanze recenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Fino a quel momento &ndash; conclude il presidente – a tutela del buon nome del Consiglio regionale che rappresento e dell&rsquo;assoluta lealt&agrave; che devo ai lucani, peraltro tantissimi che, con i loro messaggi, stanno dimostrando in queste ore vicinanza, stima e fiducia nei miei confronti, continuer&ograve; a svolgere il mio impegno istituzionale come ho sempre fatto&rdquo;.<br />&nbsp;

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