Inchiesta petrolio, la mozione di sfiducia delle opposizioni

E’ stata presentata in Aula dai consiglieri regionali Giovanni Perrino, Gianni Leggieri (M5s), Michele Napoli, Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) e Gianni Rosa (Lb-Fdi)

Una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Pittella &egrave; stata presentata oggi in Aula dai consiglieri regionali Giovanni Perrino, Gianni Leggieri (M5s), Michele Napoli, Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).<br /><br />Prendendo spunto dall&rsquo;inchiesta giudiziaria della direzione distrettuale antimafia di Potenza, nell&rsquo;ambito della quale vengono ipotizzati i reati di traffico illecito di rifiuti e di disastro ambientale, &ldquo;emerge la circostanza &ndash; si legge nel documento &ndash; che vede l&rsquo;istituzione regionale non in grado di esercitare alcuna azione volta al rigoroso rispetto dei principi di legalit&agrave; e trasparenza, secondo criteri di efficacia e di efficienza, in tema di tutela ambientale e salvaguardia dell&rsquo;ambiente e della salute delle persone&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A dispetto delle dichiarazioni programmatiche dell&rsquo;attuale Giunta regionale in virt&ugrave; delle quali &lsquo;l&rsquo;ambiente, che &egrave; tutela del paesaggio e del territorio quanto tutela della salute umana e sicurezza alimentare, sar&agrave; il primo punto della mia agenda politica, come &egrave; gi&agrave; priorit&agrave; della nuova programmazione europea&rsquo;, i suddetti recenti accadimenti &ndash; &egrave; scritto ancora nella mozione di sfiducia – rimandano un&rsquo;immagine del vertice politico dell&rsquo;amministrazione regionale in balia di interessi sovraregionali, incapace di esercitare quel primato dell&rsquo;indirizzo politico &ndash; amministrativo che &egrave; il vero baluardo alle inefficienze, al pressapochismo e alle corruttele&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dall&rsquo;inchiesta in corso &ndash; si legge ancora nel documento &ndash; emerge il deprecabile comportamento dell&rsquo;Eni, proteso all&rsquo;esclusivo soddisfacimento di interessi di carattere economico, ed il grave &lsquo;modus agendi&rsquo; del governo regionale, del Dipartimento Ambiente e dell&rsquo;Arpab, caratterizzato dall&rsquo;inerzia e totale inadeguatezza in ordine all&rsquo;adempimento degli obblighi stringenti in tema di controllo ambientale, finalizzato a garantire la salubrit&agrave; dei luoghi e l&rsquo;integrit&agrave; fisica delle persone&rdquo;.<br /><br />Questi in sintesi i motivi per i quali, &ldquo;visto l&rsquo;art. 126 comma 2 della Costituzione della repubblica&rdquo; Perrino, Leggieri, Napoli, Castelluccio e Rosa chiedono al Consiglio regionale di sfiduciare il presidente della Regione.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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