Incarichi personale Regione, Leggieri: metodi discrezionali

Il capogruppo del M5s dice "dal caso San Carlo alla procedura di Giunta e Consiglio regionale, i metodi di valutazione che devono essere utilizzati nelle nomine delle posizioni organizzative lasciano un ampio margine di discrezionalità alla dirigenza”

&ldquo;Chi porta voti va ripagato e in Basilicata lo si fa con le nomine dirigenziali e/o di alta amministrazione in uffici con funzioni il pi&ugrave; delle volte inutili. Il caso San Carlo fa riflettere. Forse per errore o forse volutamente da qualcuno, fatto sta che sul sito dell&rsquo;azienda sono stati pubblicati i nomi dei vincitori prima ancora dell&rsquo;espletamento della stessa prova selettiva&rdquo;.<br /><br />Lo afferma il consigliere regionale del M5s Gianni Leggieri aggiungendo che &ldquo;su questo caso far&agrave; luce la procura ma le giustificazioni prodotte dall&rsquo;azienda San Carlo sul caso, riguardanti una semplice simulazione, fanno prevedere da subito gli esiti di quelle che saranno le indagini della magistratura. Ma un altro scandalo, questa volta pi&ugrave; silenzioso, lo si rinviene nella delibera della Giunta regionale n.1662 del 22 dicembre 2015, in particolare negli allegati riportanti i metodi di valutazione che devono essere utilizzati nelle nomine delle ambitissime posizioni organizzative negli uffici degli enti pubblici regionali e locali, che lasciano un ampio margine di discrezionalit&agrave; alla dirigenza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Peccato &ndash; continua – che detti criteri non sono previsti dalla normativa nazionale (in particolare da quanto prescritto dal d.lgs. 150/2009) che in tali casi richiede criteri di valutazione oggettivamente riscontrabili attraverso indicatori e parametri che non si rinvengono nella delibera in oggetto. Cosa che fu denunciata gi&agrave; da tempo dal sindacato Usb. Una libert&agrave; di valutazione cos&igrave; incondizionata in capo ai dirigenti non &egrave; concepibile oltre che illegittima se si considera che il pi&ugrave; delle volte neanche questi hanno le competenze richieste per valutare in maniera oggettiva. Se poi teniamo presente che nella nostra Regione le nomine dirigenziali sono vere e proprie nomine politiche, cio&egrave; fatte dal &lsquo;politico di turno&rsquo;, ne consegue che tale discrezionalit&agrave; estende inevitabilmente l&rsquo;ingerenza politica anche alle posizioni organizzative e quindi nel restante comparto degli uffici della pubblica amministrazione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Infatti &ndash; dice Leggieri – le nomine delle posizioni organizzative non sono dirigenziali ma comportano una certa responsabilit&agrave; accrescendo non solo l&rsquo;aspetto retributivo ma anche quello autoritativo. Il principio della separazione dell&rsquo;attivit&agrave; politica da quella amministrativa &egrave; irrimediabilmente leso. L&rsquo;unica strada &egrave; quella di impugnare il documento dinanzi al Tar della Basilicata. Il quadro &egrave; chiaro, se al San Carlo riportano i vincitori prima dell&rsquo;espletamento della prova selettiva e se le nomine delle posizioni organizzative negli uffici regionali e locali viene lasciata alla discrezionalit&agrave; di chi deve la propria carriera alla politica, viene da&nbsp; pensare che tale procedura perversa &egrave; determinata dal tornaconto di chi detiene un bacino di voti considerevole, degradando a premio ci&ograve; che dovrebbe esse meritocratico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il risultato finale &ndash; conclude – &egrave; che gli uffici pubblici funzionano poco e male. Ricordo ai cittadini che l&rsquo;unica arma in loro possesso per debellare il cancro della cattiva amministrazione figlia della cattiva prassi del clientelismo &egrave; quella del voto libero. Il Movimento 5 stelle fa della meritocrazia una propria bandiera. Non a caso negli uffici del Consiglio regionale giace da tempo una nostra proposta di legge proprio sulle nomine dirigenziali nel campo della sanit&agrave; attraverso l&rsquo;utilizzo di un trasparente e meritocratico concorso pubblico. Aspettiamo ancora la sua discussione nella Commissione competente&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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