Imu, Mollica: agevolare i lucani all’estero

Il consigliere regionale dell’Mpa e vice presidente della Crle ha inviato ai Sindaci della regione una nota con la quale invita i primi cittadini a esprimere un segnale di forte vicinanza ai lucani che vivono e lavorano all’estero

 Francesco Mollica in qualità di consigliere regionale e di vice presidente della Commissione Lucani all’Estero ha deciso di portare all’attenzione di tutti i Sindaci della Basilicata, inviando loro una nota negli scorsi giorni, quanto stabilito dal Governo circa la tassa sulla casa (IMU) da applicare alle abitazioni dei cittadini italiani residenti all’Estero.

“In particolare – spiega Mollica – il Governo, pur non potendo intervenire nella regolamentazione dell’IMU, ha delegato ai Comuni la facoltà di decidere se considerare le abitazioni dei cittadini iscritti all’AIRE come prima o seconda casa. L’applicazione di una qualificazione agevolata, come già fatto in alcuni Comuni per la Tarsu, comporterà il riconoscimento ai cittadini italiani, lucani in particolare, di diritti che ben si conciliano con la tutela della cultura di origine. Inoltre, l’applicazione di tasse agevolate eviterà il fenomeno dell’abbandono delle abitazioni dei nostri centri storici, consentendo ai cittadini residenti all’estero di continuare a frequentare i nostri borghi e di mantenere gli alloggi delle famiglie di origine”.

Mollica chiede dunque ai Sindaci di “tenere in giusta considerazione il fatto che si compirebbe una discriminazione nei confronti degli italiani residenti all’estero, la maggior parte dei quali ha costruito nel paese di origine la casa della vita nella prospettiva futura e auspicata del ritorno in Patria. Porre rimedio a questa discriminazione – conclude Mollica – non sarebbe certo un provvedimento dai costi inauditi e darebbe un segnale di forte vicinanza ai cittadini italiani che vivono e lavorano all’estero”.

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