Per il consigliere regionale del M5s bisogna “fermare la petrolizzazione della Basilicata”. Presentata anche una interrogazione sui permessi di ricerca di idrocarburi di Monte Cavallo, Pignola e La Cerasa
Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gianni Leggieri ha depositato questa mattina una mozione urgente con la quale si chiede “al governo regionale di impugnare il decreto del Mise del 25 marzo 2015” sull’attuazione della legge Sblocca Italia.<br /><br />“Si tratta – spiega il consigliere del M5s – di un atto dovuto per fermare la petrolizzazione della Basilicata ed i piani egemonici di un Governo attento solamente alle ragioni delle multinazionali del petrolio. Un governo che procede in solitaria senza tenere in alcuna considerazione le perplessità, le paure, le opposizioni del popolo lucano. Chiederemo naturalmente a Pittella di discutere immediatamente la mozione presentata e di approvarla per cercare di arginare l’applicazione selvaggio dello Sblocca Italia”.<br /><br />“In questo momento – continua – si rende necessaria una assunzione di responsabilità da parte di tutti e, considerando che i tempi sono stretti, tutti devono impegnarsi affinché si arrivi ad una approvazione della mozione a breve”.<br /><br />Sempre questa mattina il consigliere Leggieri ha depositato una interrogazione sulla situazione dei permessi di ricerca di idrocarburi di Monte Cavallo, Pignola e La Cerasa.<br /><br />“Si tratta – commenta – di richieste di ricerca e perforazione che riguardano la nostra Regione e che ormai, per effetto della Legge ‘Sblocca Italia’, sono passate sotto la competenza del Ministero. E’ chiaro che tutto quanto denunciato nei mesi scorsi dal Movimento 5 stelle e dalle associazioni ambientaliste si sta realizzando e che le rassicurazioni del presidente Pittella sono ormai cadute nel vuoto, lasciando spazio al peggiore degli incubi per la nostra Regione”.<br /><br />“Il timore – conclude Leggieri – è di trovarci presto con nuove autorizzazioni rilasciate direttamente dal Mise” alla Shell o ad altre multinazionali del petrolio per perforare indisturbate. Un timore concreto e attuale. Rispetto a questi temi abbiamo il dovere di mantenere alta l’attenzione, di vigilare, di controllare e di intervenire, nei limiti dei nostri poteri. Soprattutto abbiamo il dovere di informarci e di informare i cittadini per valutare tutte le azioni da intraprendere”.<br /><br />lc<br />